Nel campionato tedesco sulle divise di moltissime squadre il nome degli atleti appare nella parte bassa del retro della maglia. In alto, invece, c’è la denominazione del club. Se vi siete mai chiesti il motivo di tutto questo, siamo pronti a rivelarvelo.
La storia delle maglie della Bundesliga
Nella personalizzazione delle maglie da calcio, come riportato da gazzetta.it, c’è un dettaglio che distingue le squadre tedesche dal resto d’Europa. Il nome del giocatore è sotto al numero, mentre al di sopra di esso c’è il nome della squadra. Già negli anni Ottanta la scritta ‘Bayern München‘ compariva in cima alle divise della squadra oggi allenata da Hans Flick.
Soltanto nel 1995, proprio come in Serie A, venne inserito in Bundesliga l’obbligo di stampare sulla schiena il nome dei giocatori. La scelta del Bayern, con il testa il dirigente Uli Hoeness, fu quella di lasciare il nome del club sopra al numero, aggiungendo in basso quello degli atleti. Una decisione che è stata seguita anche dalla maggioranza delle altre squadre tedesche.
Il significato è naturalmente simbolico: la squadra viene prima del singolo. Ma anche i club tedeschi, quando scendono in campo nelle competizioni europee, devono adattarsi a quelle che sono le normative Uefa: il nome del giocatore va stampato nella parte alta della divisa, mentre quello del club può essere inserito in basso.