Il Pisa sta letteralmente volando in Serie B. Una sola sconfitta, primo posto in classifica e la mano di mister Filippo Inzaghi, che vuole confermarsi specialista della categoria. Uno dei protagonisti è sicuramente Matteo Tramoni, centrocampista francese – nato in Corsica – con passaporto italiano, autore di 3 reti e 2 assist. Ci ha raccontato che l’allenatore è stata una chiave di volta: «Mister Inzaghi ci fa entrare in campo con la bava alla bocca. Ci dice sempre che ha vinto tutto perché aveva più voglia degli altri». È questo uno dei claim di questo Pisa.
«Siamo primi in classifica ma non ci montiamo la testa. Ma il mister ci ha detto che dobbiamo puntare il più in alto possibile. Siamo un gruppo con tante culture calcistiche, secondo me è un fattore positivo», spiega Tramoni. Che ha iniziato al meglio, reduce da una stagione da dimenticare, complice un infortunio che gliel’ha praticamente fatta saltare tutta. Nonostante questo, era rientrato con una doppietta. Questa, però, dev’essere quella della consacrazione: «Voglio far bene a livello personale per far bene anche come squadra, voglio arrivare in doppia cifra».
Prima dell’inizio del campionato, il Pisa ha affrontato l’Inter in amichevole. Questo ha significato una cosa: i fratelli Inzaghi a confronto. «Si vedeva che mister Inzaghi non voleva perdere contro il fratello!», sorride Tramoni. «Quella partita ci ha dato certezze: abbiamo subito gol solo nel finale e abbiamo pareggiato. È stata una presa di consapevolezza. In quella partita purtroppo abbiamo perso per infortunio Esteves, mentre poco dopo anche Leris. Due grandi giocatori. Spero che possano tornare presto al top. Lo scorso anno ci sono passato anche io, ma al rientro ho fatto subito doppietta. Glielo auguro!», racconta.
Parlare di promozione? Presto, ma «noi puntiamo in alto. Inzaghi ci ha detto che soltanto stando calmi possiamo raggiungere grandi traguardi. È un grande motivatore. Nella prima partita abbiamo pareggiato poco prima dell’intervallo. Ci ha detto che avremmo vinto giocando in quel modo e così è stato». Ci credono, mentre in città « tifosi sono divisi: qualcuno ci dice ‘Dai andiamo in A’, qualcun altro dalla faccia si vede che non vuole parlarne per scaramanzia. Certo è che quando giochiamo in casa abbiamo un vantaggio grazie a loro. L’Arena è tosta per una squadra avversaria. Abbiamo incontrato belle squadre: Brescia e Palermo su tutte. Anche lo Spezia che è secondo è forte». Sarà una bella sfida.