Playstation a notte fonda e sensori per dormire: i retroscena di un ex Napoli

by Redazione Cronache

Miguel Pérez Cuesta, per tutti Michu, in Italia – con la maglia del Napoli – non ha lasciato alcuna traccia. L’attaccante spagnolo, ritiratosi dal calcio a metà 2016, era arrivato in terra partenopea nell’estate del 2014 con tante aspettative, soprattutto dopo due stagioni super in Inghilterra con la maglia dello Swansea. Il suo calo di rendimento ha provato a spiegarlo Jonjo Shelvey, suo ex compagno nel club inglese – che ha parlato al podcast The Beautiful Game.

PLAYSTATION – «Ci davano da indossare dei sensori quando andavamo a dormire, per vedere quanto dormi e la qualità del sonno. Poi riunivano tutti e mettevano i risultati sullo schermo. Alcuni andavano a dormire verso mezzanotte, ma c’era un grafico di un giocatore che dormiva tre ore a notte. Ed era quello di Michu. Arrivava la mattina che era tutto assonnato, poi si è scoperto che faceva le 4 ogni mattina giocando alla Playstation».

PRESENTE – «Non so neanche cosa faccia ora, sembra scomparso dalla faccia della terra, ma quando era allo Swansea lo hanno convocato nella Spagna. E la Spagna non ti convoca mica se non sai giocare a pallone».