Nonostante sia in vetta alla classifica dei campionati più seguiti al mondo, la Premier League sta pensando ad una vera e propria rivoluzione. Tra i club più decisi a portare avanti la nuova proposta, chiamata “Revitalisation“, ci sono Liverpool e Manchester United. Affinché il progetto venga approvato, 14 club su 20 dovrebbero votare a favore: un numero non proprio semplicissimo da raggiungere.
Ma quali sono i punti del progetto del calcio inglese?
Numero dei partecipanti
Da 20 a 18 squadre, questo è il primo cambiamento da attuare. Il motivo? Permetterebbe di avere un campionato più competitivo, con società sullo stesso livello tecnico. A ciò si aggiungerebbe anche la cancellazione della Coppa di Lega, che insieme alla modifica del numero dei partecipanti, consentirebbe di alleggerire il pesantissimo calendario delle compagini del Regno Unito.
Retrocessioni e promozioni
Con il passaggio a 18 club, anche il sistema di retrocessioni e promozioni andrebbe rivisto. La proposta consiste nella retrocessione delle ultime due classificate, la diciottesima e la diciassettesima, e un play-out molto particolare per la terzultima. Questa prenderebbe parte a un mini torneo con la terza, la quarta e la quinta della Championship, la Serie B inglese. La vincente di questa competizione manterrebbe o guadagnerebbe la Premier League.
Svolta economica
Per garantire un’ulteriore crescita dell’intero movimento calcistico inglese, i club che hanno aderito alla Revitalisation hanno pensato di destinare il 25% degli introiti generati dalla Premier ai campionati inferiori, dalla Championship alla League Two. A ciò si aggiungerebbero altri 250 milioni di sterline, per dare una boccata d’aria alle casse delle società minori, che più di tutte stanno soffrendo durante questa pandemia.