Anche la Premier League alla prova del Coronavirus. Non solo dal punto di vista prettamente calcistico ed economico. Come riporta il Daily Mail, i club del maggiore campionato inglese vogliono mettersi d’accordo: nel momento in cui un calciatore dovesse sentirsi arrabbiato per la volontà del club di ridurgli temporaneamente l’ingaggio, le squadre vogliono evitare che si trovi un altro team a migliori condizioni. Nessuna squadra approfitterà dunque delle problematiche causate dal coronavirus per “scippare” calciatori ai rivali. Il trattato di pace, come lo chiamano i tabloid inglesi, è tra le possibilità messe sul tavolo durante i colloqui tra le società della English Football League. I club sono tutti sulla stessa barca.