La prima formazione di Gasperini sulla panchina dell’Atalanta

by Costantino Giannattasio
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Marco D’Alessandro

Cresce prima nel vivaio della Lazio, poi – non è cosa molto usuale – in quello della Roma. Veste diverse maglie, soprattutto in prestito: Grosseto, Bari, Livorno, Verona e Cesena. Poi il trasferimento alla Dea nel 2014: nei tre anni vissuti a Bergamo gioca spesso, ma non è certamente un elemento imprescindibile nell’undici di partenza. Negli ultimi tre anni viene girato a tre realtà calcistiche differenti: Benevento, Udinese e Spal, con la quale attualmente sta lottando per evitare la retrocessione in B.

 

 

Papu Gómez

L’Arsenal de Sarandí è la sua prima casa calcistica, che lo forma e lo lancia nel calcio argentino. Poi il passaggio per una sola stagione al San Lorenzo, dove le ottime prestazioni sfornate attirano l’interesse del Catania. Arrivato in Sicilia nel 2010, vive tre stagioni da protagonista con il resto della colonia argentina presente al Massimino (Bergessio, Barrientos e Spolli tra gli altri). Nel 2013 il Metalist, squadra ucraina che investe diverse decine di milioni per comporre una squadre che possa puntare alle coppe europee, lo acquista. L’avventura non è fortunatissima, il progetto degli ucraini naufraga e la carriera del Papu sembra aver toccato il fondo. L’Atalanta, però, è pronta a riportarlo in Italia. Così, nasce una delle storie d’amore più belle degli ultimi anni. Gómez si ritaglia via via un ruolo da leader, divenendo capitano e stella – tecnicamente parlando – della formazione orobica. Attualmente è per distacco il calciatore più in forma della Serie A e uno dei migliori nell’intero panorama calcistico europeo.

Alberto Paloschi

Prodotto dell’efficientissimo settore giovanile del Milan, di Paloschi si ricorda soprattutto l’esordio in Serie A, segnato – letteralmente – da una rete siglata 18 secondi l’ingresso in campo. La sua carriera si svolge principalmente in piazze minori del calcio italiano (Parma, Genoa, Chievo), dove si dimostra un attaccante tenace che può assicurare un discreto bottino di gol. Da segnalare anche il trasferimento non molto fortunato ai gallesi dello Swansea. Anche l’esperienza con l’Atalanta, che lo acquista nel 2016, non è delle migliori. Ha vissuto gli ultimi anni alla Spal, prima del prestito – avvenuto questo gennaio – al Cagliari.