10° – Zhang Jindong
Nonostante le ultime vicissitudini, il proprietario dell’Inter resta tra i più ricchi del mondo. Il suo patrimonio personale è stimato in 7.4 miliardi di dollari. Fondatore e azionista di maggioranza di Suning.com, una delle più importanti società cinesi, che opera nel settore della vendita al dettaglio. Detiene il 100% di Suning Holdings Group, che opera nei settori immobiliare, retail, media ed entertainment, investimenti, sport e servizi finanziari, e si dedica a servire oltre 600 milioni di clienti in tutto il mondo con oltre 280 000 dipendenti. Zhang è il 339° uomo più ricco del mondo secondo Forbes.
9° – Silvio Berlusconi
Il 20 febbraio del 1986 diventa proprietario del Milan. Dopo più di 35 anni nel mondo del calcio, dopo essere diventato il presidente più vincente della storia di questo sport, l’imprenditore milanese è ancora tra i più ricchi del mondo. Ha un patrimonio personale di 7.6 miliardi di dollari e ora punta a portare il Monza in Serie A. Secondo Forbes è il 327° uomo più facoltoso del pianeta.
8° – Shahid Khan
Imprenditore e dirigente sportivo pakistano naturalizzato statunitense, co-proprietario dei Jacksonville Jaguars della National Football League (NFL) e del Fulham in Premier League insieme al figlio Tony.
Dopo gli studi, trova impiego presso la Flex-N-Gate, una società di forniture per l’industria automobilistica. In seguito, si mette in proprio nel medesimo settore fondando la Bumper Works, con ottimi risultati grazie allo sviluppo di nuovi tipi di paraurti, tanto da arrivare nel 1980 ad acquisire la sua ex società, diventando nel 1987 fornitore unico per i paraurti dei pick-up Toyota negli Stati Uniti e nel 1989 fornitore unico di tutti i paraurti del colosso giapponese negli USA. Da allora la compagnia è cresciuta sino ad avere 64 impianti in tutto il mondo, con 64.000 dipendenti. Ha un patrimonio di 8 miliardi di dollari, 308° del mondo.
7° – Stanley Kroenke
Nato a Columbia, nel Missouri, nel 1947, il ricchissimo uomo d’affari americano (ma di origini tedesche) è a capo della Kroenke Sports & Entertainment fondata nel 1999. Questa holding, oltre all’Arsenal, è di fatto la proprietaria di altre società sportive tra cui i Los Angeles Rams (NFL) e i Denver Nuggets (NBA). Patrimonio personale riportato pari a 8.2 miliardi di dollari, che lo rende il 304° uomo più ricco del mondo.
6° – Philip Anschutz
Anche lui statunitense, ha interessi nel mondo delle telecomunicazioni, nel petrolio, nelle ferrovie e nell’industria del divertimento. Come Kroenke, oltre ad aver fondato i Los Angeles Galaxy, è proprietario di altre realtà sportive come i Los Angeles Kings (NHL), detiene anche un terzo dei Lakers (NBA) e l’intero Staples Center dove appunto giocano i giallo-viola. Patrimonio? Qui saliamo in doppia cifra: 10.1 miliardi. È il 224° più facoltoso del pianeta.
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5° – Ricardo Salinas Pliego
Uomo d’affari miliardario messicano, fondatore e presidente del Grupo Salinas, un gruppo di società con interessi in telecomunicazioni, media, servizi finanziari e negozi al dettaglio. È il proprietario del Mazatlán, nuovo club di prima divisione fondato il 2 giugno del 2020 e derivante dal Monarcas Morelia. Salinas ha un patrimonio personale stimato da Forbes in 12.9 miliardi di dollari che lo piazzano al 166° posto tra gli uomo più ricchi del mondo.
4° – Roman Abramovich
L’ormai celebre oligarca russo acquista il Chelsea nell’estate del 2003. Da quel momento la squadra ha ampliato la bacheca con 5 Premier League, 5 Coppe d’Inghilterra, 3 Coppe di Lega, 2 Community Shield, una Champions League e 2 Europa League. Tutto ciò grazie agli oltre 2 miliardi investiti da Abramovič nel corso degli anni.
I suoi interessi hanno spaziato dal petrolio al gas: nel 2013 ha venduto la Sibneft a Gazprom per ben 13 miliardi.
Oggi il suo patrimonio personale ammonta a 14.5 miliardi di dollari (142° del mondo).
3° – Dietrich Mateschitz
Saliamo sul podio. Fondatore, nel 1987, della celebre azienda Red Bull che produce la bevanda energetica, l’imprenditore austriaco è proprietario dell’omonimo club calcistico di New York (dove ha giocato Thierry Henry), oltre che del Lipsia, del Salisburgo e di tutte le squadre ‘marchiate’ Red Bull. In Formula1, invece, nel 2004, ha rilevato la Jaguar Racing per trasformarla nella scuderia che tutti oggi conoscono. Il suo patrimonio personale ammonta a 26.9miliardi di dollari, il ché lo rende il 56° uomo più ricco del mondo.
2° – François Pinault
Sorpresa, per molti, di questa classifica, il multimiliardario francese è il presidente di Kering. Questa società opera nel settore della moda e comprende marchi di lusso come Yves Saint Laurent, Alexander McQueen e Gucci. Pinault è proprietario anche di Artemis, holding che in passato aveva acquisito Converse (ora di Nike), Samsonite e la casa d’aste Christie’s.
Pinault è diventato proprietario dello Stade Rennais, meglio noto come Rennes (Ligue 1), nel 1998. Ha un patrimonio personale di 42.3 miliardi di dollari e, di conseguenza, è anche il 32° più ricco del mondo.
1° – Carlos Slim
Ecco la ‘medaglia d’oro’ tra i proprietari di club di calcio più ricchi del mondo nel 2021. Uomo più abbiente del pianeta tra il 2010 e il 2013, nato a Città del Messico nel 1940. Presidente di America Movil, la più grande azienda di telecomunicazioni dell’America Latina, è proprietario del Real Oviedo (Segunda División spagnola) dal 2012 quando, quasi per gioco, la salva dal fallimento, versando due milioni di euro nelle casse societarie. Attualmente, il suo patrimonio è pari 62.8 miliardi di dollari: è il 16° uomo più facoltoso del mondo secondo Forbes.
Se vi siete chiesti come mai in questa classifica dei proprietari di club di calcio più ricchi del mondo nel 2021 non compaiono gli sceicchi di Paris Saint-Germain e Manchester City, il motivo è semplice. La graduatoria in questione tiene conto dei patrimoni personali.
Nel caso di Nasser Al-Khelaïfi (PSG) e di Mansour bin Zayd Al Nahyan (Man City), i patrimoni appartengono rispettivamente a Qatar Investment Authority e Abu Dhabi Investment Authority, le due holding che di fatto sono proprietarie dei club. Tra l’altro, nel caso del Manchester City, la società che controlla il club vede a capo Khalifa bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, sultano di Abu Dhabi e fratello di Mansour. Stesso discorso per il PSG, con il gruppo dell’emiro Tamim bin Hamad al Thani, reale proprietario dei parigini.
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