Dopo 20 giornate di Serie A, in testa alla classifica per rigori concessi c’è il Milan, che ha calciato dal dischetto per 14 volte. Si tratta di un penalty ogni 128 minuti ed è una statistica certamente dovuta all’alto numero di azioni offensive e di giocatori portati dentro l’area avversaria.
In particolare, per ben due volte l’arbitro ha indicato il dischetto nella partita di ieri vinta contro il Bologna per 2-1. In un caso Franck Kessié ha segnato, nell’altro Zlatan Ibrahimovic ha fallito l’ooportunità.
Questo, però, è ancora più curioso se si analizza lo stesso dato negli altri campionati europei. Nei principali paesi esteri le squadre con più tiri dal dischetto hanno comunque avuto la possibilità di calciare meno rigori dei rossoneri. In Premier League, ad esempio, il Leicester è la capolista di questa particolare classifica con 10 rigori, gli stessi dello Strasburgo in Ligue 1. Più basso è il numero in Liga e in Bundesliga, con Real Sociedad, Villarreal, Lipsia, Eintracht Francoforte, Stoccarda e Borussia Moenchengladbach a 7.
Si può pensare che la supremazia dell’Italia in questo senso sia dovuta al maggior numero di rigori fischiati dagli arbitri italiani, ma non è così. Sempre tenendo fede alle statistiche raccolte da Eurosport, il campionato francese è in cima alla lista con 92 penalty in 20 giornate, mentre in Italia siamo secondi a quota 75 nello stesso numero di partite.
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