Davide contro Golia. La ‘piccola’ e meticolosa Dea, che sogna di diventare grande, contro i miliardi dello sceicco Al-Khelaïfi. Il miracolo non casuale di Percassi, Sartori e Gasperini sfida lo sfarzo e l’opulenza della società parigina: Luigi XIV apprezzerebbe di sicuro.
Chi non ha praticamente nulla da perdere contro chi, al contrario, insegue quella Coppa ormai da otto anni, ma non è mai approdato oltre i quarti di finale. I soldi spesso non bastano, il campo, a volte, azzera ogni differenza in quanto a disponibilità economica: rimangono soltanto un prato verde, quarantaquattro gambe e un pallone.
Atalanta contro Paris Saint-Germain.
Domani sera, i bergamaschi si giocano l’appuntamento con la storia, senza Ilicic e Gollini, mentre nel PSG, molto probabilmente, mancherà Mbappé, destinato a partire dalla panchina. Assenti anche Verratti (infortunio al polpaccio), Cavani e Meunier, a cui è scaduto il contratto a giugno e non fanno più parte della rosa di Tuchel, e infine lo squalificato Di Maria.
Molti degli investimenti fatti dal proprietario dei transalpini, non saranno quindi a disposizione per il match di Lisbona.
Ma la domanda è: quanto hanno spesso negli acquisti dei giocatori, Percassi e Al-Khelaifi, per ‘costruire’ le due squadre che scenderanno in campo?
Atalanta
In porta giocherà Sportiello. L’estremo difensore classe ’92 è di proprietà dei nerazzurri dal… 1999. Lo prelevano giovanissimo dal settore dello Zibido San Giacomo, squadra della città metropolitana di Milano che oggi milita in seconda categoria pavese. Esclusa la compartecipazione del suo cartellino con il Poggibonsi (all’epoca in Lega Pro Seconda Divisione) nel 2011-2012, Sportiello è sempre stato legato all’Atalanta: costo zero.
Difesa
L’irremovibile difesa a tre del Gasp, sarà composta, con ogni probabilità, da Tolói, Palomino e Djimsiti.
Il primo viene acquistato ufficialmente il 26 agosto 2015, dal San Paolo, per una cifra pari a 5,5 milioni di euro.
Il centrale argentino, invece, sta per concludere la sua terza stagione con la Dea, che se lo è assicurato il 29 giugno 2017: circa 4 milioni di euro versati nelle casse del Ludogorets.
Chiudiamo quindi il reparto con il difensore albanese classe ’93. Il 18 gennaio 2016 firma con l’Atalanta dopo aver rescisso il contratto con lo Zurigo: parametro zero.
Centrocampo
La mediana a quattro sarà la solita filastrocca che tutti conoscono a memoria: Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens. L’esterno destro olandese, a circa cinque mesi dalla scadenza del contratto con il Groningen, a gennaio del 2017, passa in nerazzurro: un piccolo indennizzo, più o meno di un milione di euro, permette ai neerlandesi di non perderlo a zero a fine stagione.
L’altro orange della formazione atalantina arriva l’11 luglio del 2015: all’Heerenveen va 1 milione e mezzo di euro più il 10% dell’eventuale futura rivendita. Segue poi una plusvalenza enorme nell’estate del 2016: il Middlesbrough lo acquista per 10 milioni di euro più 4 di bonus. Torna a Bergamo soltanto un anno più tardi, ma questa volta Percassi sborsa ben 15 milioni complessivi per riaverlo.
Il numero undici svizzero è all’Atalanta dal 19 gennaio 2016. I talent scout bergamaschi lo scoprono al Lucerna, società alla quale viene versato un milione e mezzo di euro per averlo.
L’idolo dei fantallenatori, il ‘difensore’ più prolifico della Serie A che si è appena conclusa, arriva dall’Heracles Almelo il 2 giugno 2017. La cifra spesa? 300 mila euro.
Attacco
Ridurre il compito del Papu Gómez e di Ruslan Malinovskyi con il solito ‘agiranno alle spalle’ di Duván Zapata, sarebbe un’offesa all’incredibile preparazione tattica di Gasperini e il suo staff. Ma quanto sono stati pagati questi tre giocatori?
Il capitano argentino viene acquistato agli sgoccioli del calciomercato estivo del 2014. Torna in Italia dopo un solo anno al Metalist Kharkiv: complice soprattutto la guerra di Crimea, l’ex Catania spinge per la cessione e l’Atalanta si fa avanti. Alla fine, il trasferimento si chiude per 5 milioni di euro e il resto della storia lo conosciamo tutti.
Da un argentino in terra ucraina a un ucraino in terra belga. Il classe ’93 è nelle fila del Genk quando Sartori decide di portarlo a Bergamo. Ufficiale il suo arrivo il 16 luglio, poco più di un anno fa, per un totale di 13,7 milioni di euro più bonus e una percentuale sull’eventuale futura rivendita.
Concludiamo con il terminale offensivo colombiano. Il 12 luglio del 2018 è ufficiale il suo passaggio dalla Sampdoria all’Atalanta: complessivamente, tra prestito biennale e riscatto definitivo, la cifra spesa dai bergamaschi per acquistarlo è pari a 26 milioni di euro.
Quindi, quanto è costata la formazione titolare che scenderà in campo domani sera? I conti sono presto fatti: un totale di 74 milioni di euro per i cartellini degli undici giocatori.