Prodotto interno lordo
Secondo uno studio effettuato da Abn Amro, nel 2006, la vittoria della Coppa del Mondo avrebbe grandissimi risvolti, in questo caso positivi, sull’economia del Paese che trionfa ogni quattro anni.
L’istituto di credito olandese ragiona in termini di un effetto “winners-take-it all”, causato principalmente da un miglioramento della fiducia dei consumatori. Questa, ovviamente, non è un equazione sempre vera ed attuabile, ma nella grande maggioranza dei casi possiamo dire che è andata proprio così.
Se guardiamo infatti alle edizioni dei Mondiali dal 1986 ad oggi, si può notare come l’economia del Paese vincitore, ne risenta positivamente. Osservando, con sguardo più ampio, le ultime tredici edizioni dei Mondiali di calcio, da Messico 1970 a Russia 2018, si vede come, anno su anno, la crescita reale del PIL dei vincitori sia, in media, maggiore dello 0.77%.
Le uniche due volte in cui chi ha vinto il Mondiale è stato ‘penalizzato’, risalgono, consecutivamente, al 1974 e al 1978. In entrambi i casi, prima la Germania Ovest e poi l’Argentina, avevano fatto registrare un calo del PIL nell’anno della vittoria. Per quanto riguarda i sudamericani, addirittura del 4.5%, entrando in recessione.