Nella giornata di oggi il Napoli ha reso noto il bilancio del club, chiuso al 30 giugno 2020. Il rosso nell’esercizio ha inevitabilmente causato un calo nei compensi del Consiglio d’Amministrazione. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, fino al 2014 il Cda azzurro era tutto in salsa De Lurentiis: oltre ad Aurelio, presidente e amministratore delegato, c’erano i figli Edoardo e Valentina e sua moglie Jacqueline, vicepresidente. Dal 2015 è entrato anche il terzo figlio, Luigi, che fino ad allora si era interessato della FilmAuro, la casa di produzione cinematografica.
Stipendi
Nel bilancio di quest’anno i compensi totali sono arrivati a 1,9 milioni di euro, in calo del 61% rispetto ai 5 milioni ricevuti nel corso della scorsa stagione. Se facciamo un conto complessivo da quando, nel 2004, i De Laurentiis hanno acquistato il Napoli, gli stipendi hanno raggiunto la cifra di 32,5 milioni. I compensi, però, sono cominciati solo nel 2009. Dal 2011 la media si è aggirata intorno ai tre milioni l’anno, ma se si considerano i 16 anni, la media scende a due. Gli stipendi del Cda hanno avuto un peso dell’1,3% sul fatturato del 30% sul risultato netto.