Quanto hanno speso i 20 club di Serie A in stipendi netti per fare 1 punto?

by Redazione Cronache
hellas

di Luca Anastasio

Con la Serie A ormai conclusa, è tempo di fare i bilanci riguardo la stagione appena passata. Alcuni club hanno centrato in pieno le aspettative, qualcuno ha stupito, altri hanno deluso. Ma per avere un’idea precisa di quanto siano state buone le scelte fatte sul mercato, vi presentiamo la classifica ottenuta dal rapporto tra stipendi netti elargiti e punti ottenuti. La domanda quindi è: quanto hanno speso i 20 club di Serie A in stipendi netti per fare 1 punto? (dati Kickest)

20° – Juventus, 3.030.000 euro a punto

Sarebbe stato strano non trovare la Juventus in fondo a questa classifica. Non tanto per i ‘pochi’ punti guadagnati (solo 5 in meno dello scorso anno), ma per l’enorme monte ingaggi che deve pagare ogni anno ai propri calciatori, ben 236 milioni di euro netti a stagione. I punti ottenuti sono 78, per un rapporto che vale 3.030.000 euro a punto.

19° – Roma, 1.810.000 euro a punto

Diciannovesimo posto, ma con un punteggio nettamente inferiore rispetto ai colleghi bianconeri, per la Roma. Qui sicuramente influisce il rendimento non proprio ottimale dei giallorossi, anche se la Roma è terza come monte ingaggi, dal momento che quest’hanno ha pagato 112 milioni netti di stipendi. Questa enorme cifra, divisa per i 62 punti guadagnati, dà come risultato 1.8 milioni a punto.

18° – Parma, 1.700.000 euro a punto

Se nel calcolo della Juventus ha influito l’enorme monte ingaggi, in casa Parma ha influito solo e solamente la pessima stagione vissuta dai ragazzi di Liverani prima e D’Aversa poi. Il Parma è 14° nella classifica del monte ingaggi, con 34 milioni, ma, avendo ottenuto solo 20 punti in campionato, finisce in zona retrocessione con un rapporto di 1.7 milioni a punto.

17° – Inter, 1.640.000 euro a punto

Fa sorridere vedere l’Inter di Antonio Conte affianco al Parma in una classifica. In questo caso, come per la Juve, sicuramente il fattore prevalente è l’importante monte stipendi del club (dove i nerazzurri sono secondi dietro solo ai bianconeri). Con 149 milioni di ingaggi e 91 punti ottenuti, il 17° posto va all’Inter con un rapporto di poco superiore agli 1.6 milioni a punto.

15° – Torino e Fiorentina, 1.380.000 euro a punto

Quindicesimo posto a pari merito per Torino e Fiorentina, due club che hanno dovuto sudare fino all’ultimo per ottenere una tanto agognata salvezza. La Viola è settima nella classifica degli stipendi con 55 milioni; ottavo posto per il Torino con 51. Questi due valori, divisi rispettivamente per i 40 ed i 37 punti ottenuti in stagione dalle due compagini, dà proprio la cifra di 1.38 milioni di euro per punto.

14° – Napoli, 1.360.000 euro a punto

Parte destra della classifica anche per il Napoli, che non bada particolarmente a spese: i partenopei sono quarti nella classifica per ingaggi elargiti, con un tetto di 105 milioni. Gli azzurri, che l’anno prossimo dovranno fare a meno dei ricavi derivanti dalla Champions League, hanno ottenuto 77 punti in campionato: ciò vuol dire che, per ogni punto, il Napoli ha speso 1.36 milioni in stipendi.

13° – Cagliari, 1.240.000 euro a punto

Stagione non esaltante quella vissuta dai rossoblù, che hanno dovuto ricorrere a Leonardo Semplici per arrivare ad una salvezza che, vista la qualità della rosa, sarebbe dovuta arrivare decisamente prima. Il Cagliari con 46 milioni di stipendi e 37 punti guadagnati ha quindi speso 1.24 milioni netti di ingaggio per ogni punto in classifica.

12° – Lazio, 1.220.000 euro a punto

Se il futuro di Simone Inzaghi è ancora incerto, la permanenza nelle coppe europee dei biancocelesti è cosa fatta. Grazie al lavoro dell’ex attaccante, anche quest’anno Immobile&co hanno strappato il pass per una competizione continentale. Con un monte ingaggi da 83 milioni, la Lazio ha speso 1.22 milioni a punto, in quanto i punti in classifica sono 68.

11° – Milan, 1.140.000 euro a punto

Parte destra della classifica anche per i rossoneri, che sono quinti nella classifica degli stipendi netti pagati (comanda Ibra con 7). Il Milan ha vissuto una stagione incredibile, che alla fine dei conti gli è valsa il secondo posto in campionato. Sono 79 i punti ottenuti, con la spesa quindi di 1.14 milioni per ogni punto.

10° – Bologna, 1.050.00 euro a punto

Ultimo posto, nella parte sinistra della classifica, per il Bologna allenato da Sinisa Mihajlovic. Questa posizione in classifica rispetta quella nei club che pagano più stipendi (dove i rossoblù sono, appunto, decimi, con 43 milioni) mentre non rispetta fedelmente quella della Serie A, dove il Bologna si è classificato 12° con 41 punti. Il rapporto è di poco superiore al milione per punto.

9° – Crotone, 1.000.000 euro a punto

Rapporto di un milione esatto per punto che solo il Crotone è riuscito ad avere. Gli squali, penultimi sia nella classifica di Serie A, con 23 punti, sia nella classifica del monte ingaggi dei club, con 23 milioni, sono nella parte sinistra di questa speciale classifica. E il rapporto, beh, è semplice.

8° – Genoa, 980.000 euro a punto

Ottavo posto per il Grifone che, da sempre, non bada a spese per quanto riguarda gli ingaggi: il Genoa ha speso infatti 41 milioni netti a stagione per gli stipendi. 42, invece, i punti in classifica, per un rapporto di poco inferiore al milione per punto.

7° posto – Benevento, 970.000 euro a punto

Cifra simile a quella dei rossoblù per le Streghe, retrocesse ufficialmente tra la penultima e l’ultima giornata a causa del pareggio nel recupero tra Lazio e Torino. I campani, sedicesimi per monte ingaggi con 32 milioni, hanno ottenuto solo 33 punti in 38 partite: anche qui il rapporto è vicino al milione di euro per ogni punto.

6° posto – Udinese, 780.000 euro a punto

I bianconeri, trascinati dalla stagione fenomenale di Rodrigo De Paul, hanno concluso con un bel +7 sulla zona retrocessione. Difatti sono 40 i punti guadagnati in stagione. 31 milioni, invece, gli stipendi netti elargiti per i calciatori, per un rapporto di poco inferiore agli 800.000 mila euro a punto.

5° posto – Sampdoria, 650.000 euro a punto

Blucerchiati che, da qualche anno a questa parte, stanno cercando di ridurre il più possibile il tetto stipendi, prediligendo giocatori giovani e/o acquistati dal campionato cadetto. Mister Ranieri, prossimo ai saluti, è riuscito nuovamente nell’impresa di salvare la Sampdoria con tranquillità: sono infatti 52 i punti in classifica. 34 milioni gli stipendi per i calciatori (comanda Candreva con 1.3 milioni), per un rapporto pari a 650 mila euro a punto.

3° posto – Spezia e Sassuolo, 560.000 euro a punto

Altra parità in classifica dopo Fiorentina e Torino: questa volta sono Spezia e Sassuolo i club che, grazie ad un’oculata gestione del monte ingaggi e ad un’ottima stagione a livello sportivo, possono vantarsi di aver speso ‘solo’ 560 mila euro per ogni punto in classifica. Spezia che è ultimo nella classifica degli stipendi con 22 milioni ma che ha ottenuto ben 39 punti in classifica. Sassuolo, invece, 13° come monte ingaggi (con 35 milioni) ma 8° in classifica con 62 punti.

2° posto – Atalanta, 550.000 euro a punto

Altra stagione da ricordare per l’Atalanta di Gasperini che, ancora per una volta, è riuscito nell’impresa di qualificare i nerazzurri in Champions League. Il club è anche bravissimo per quanto riguarda il monte ingaggi: l’Atalanta, in quella classifica, si posiziona ‘solo’ 11°, dietro a club come Bologna, Cagliari e Torino. Grazie ai 78 punti in stagione, il rapporto è di poco superiore al mezzo milione per punto.

1° posto – Verona, 530.000 euro a punto

Nemmeno il Verona, primo in questa speciale classifica, riesce a sfondare la soglia del mezzo milione per punto. Poco male, però, perché anche quest’anno i ragazzi allenati da Ivan Juric hanno sfoderato prestazioni ottimali, garantendo la salvezza ai gialloblù già nella prima parte di stagione. Il Verona, classificatosi decimo in classifica con 45 punti, ha speso quest’anno solo 24 milioni di ingaggi (due in più dello Spezia ed uno in più del Crotone). Il rapporto tra questi due numeri dà l’incredibile cifra di 530 mila euro a punto.