Daniele Rugani, nuovo difensore del Rennes, ha parlato della sua nuova esperienza in conferenza stampa.
RENNES – «Molte ragioni mi hanno spinto a scegliere il Rennes. La prima è di ordine personale e la seconda è sportiva. Ho voglia di sentirmi di nuovo protagonista e utile per una squadra. Volevo una nuova sfida e questa è stata l’occasione perfetta. Il Rennes ha un progetto ambizioso ed è una squadra in costante miglioramento. Ha ottenuto ottimi risultati nelle ultime stagioni e ha grandi ambizioni per il futuro. Non nego che la possibilità di giocare in Champions League abbia influenzato la mia decisione. Il direttore sportivo Florian Maurice e Julien Stéphan mi hanno convinto che questo fosse il progetto giusto per me. Non mi è stato promesso nulla perché bisogna sempre lottare per meritare di giocare. Avevo questa necessità di essere nuovamente importante in un gruppo. La Ligue 1 è un campionato molto difficile, molto fisico con molta intensità e forse ancora più duro per un difensore italiano. In Italia è molto tattico, qui è più fisico e veloce. È uno dei campionati più difficili e i risultati delle squadre francesi in Coppa dei Campioni lo dimostrano».
RETROSCENA – «Ho parlato con Gianluigi Buffon e Adrien Rabiot. Mi hanno detto molto di questo campionato. Gianluigi era molto contento perché era convinto che fosse una buona scelta per me. Mi ha detto che il Rennes era una squadra molto organizzata, difficile da affrontare. Ho trovato ottime strutture e un’atmosfera fantastica. Lo stadio è molto bello. Ce ne sono pochi così belli in Italia. Tutto è raccolto qui perché il club continui a crescere. Conosco lo Stade Rennais soprattutto dall’anno scorso e dall’Europa League. Ho visto le partite contro la Lazio e quando ho seguito la classifica ho visto che la società era ancora al vertice. La Champions League è una grande vetrina per tutti, i giocatori e il club. Siamo in un gruppo difficile ma è normale. Ogni anno in Champions League ci sono sorprese. Dovremo far valere i nostri punti di forza».