Mateo Retegui è in Italia, ma non andrà a Genova – per firmare col Genoa – fino alla chiusura della trattativa. Ecco cosa sta succedendo al centravanti argentino su cui punta anche il c.t. Mancini.
Retegui è in Italia, il punto della trattativa col Genoa
Arrivato il 23 luglio a Milano, atterrando a Linate dall’Argentina, ha rilasciato una dichiarazione a ESPN per forzare la trattativa che lo porterebbe al Genoa. «Sono contento e felice per quello che mi sta accadendo. Da bambino sognavo di giocare in Europa – ha detto -. Vado in un grande club e abbiamo preso questa decisione assieme a tutta la famiglia. Sono felice e pronto ad imparare». «La mia famiglia ha sentito Diego Milito che ha parlato molto bene del club e della città», ha detto Retegui.
LA STORIA DI MATEO RETEGUI, DALL’HOCKEY AL RAPPORTO CON TOTTI
L’attaccante ha l’accordo con i liguri, ma essendoci due società argentine coinvolte – il Boca e il Tigre – la trattativa non è ancora chiusa. La dirigenza del Grifone, anche a causa del fuso orario, sta lavorando giorno e notte per chiudere l’operazione. Si punta a firmare – visite comprese – tra mercoledì e giovedì.
Qualche curiosità
Il gol è sempre stato presente nella sua vita, che si trattasse di calciare un pallone in porta o una pallina di plastica con un bastone. Mateo Retegui, 24 anni, è cresciuto giocando a calcio e hockey sul prato, ed è stato il capocannoniere della Liga Profesional 2022 in Argentina: 19 reti per il 23enne attaccante in prestito al Tigres dal Boca Juniors.
Due anni dopo la sliding doors. Nell’estate del 2016, mentre giocava con gli amici sulle spiagge di Pinamar, lo vede Diego Mazzilli, uno scout del Boca che gli propose di entrare nelle giovanili del club azul y oro. Dal Monumental alla Bombonera a parametro zero, da centrocampista ad attaccante, in meno di un anno Guillermo Barros Schelotto lo ha chiamato per allenarsi in Prima Squadra e il 14 novembre 2018 lo ha fatto esordire in Primera al posto di Tévez nel finale di un match contro il Patronato. Da quel momento è iniziata la sua scalata a suon di gol.