La Coppa di Francia 2023/2024 ha già l’evento con cui farà parlare di sé in tutto il mondo anche in questa stagione. Domenica 7 gennaio alle 20:45 i dilettanti dell’US Revel (club di sesta divisione) affronteranno il PSG ai trentaduesimi di finale. Mbappé, Donnarumma, Marquinhos e tutta la banda di Luis Enrique giocheranno contro dei ragazzi di sesta divisione, l’equivalente della nostra Promozione, dove ci sono squadre tipo l’Atletico Piombino, la Real Cerretese o il Poggio Mirteto Calcio. Tanto per rendere un’idea.
La nostra intervista al presidente dell’US Revel, la squadra che affronterà il PSG in Coppa
Nella Coppa di Francia tutti i club dilettantistici di ogni categoria – ma proprio tutti – partono dai primissimi turni, con l’opportunità di avanzare fino ai trentaduesimi, quando entrano in gioco i giganti della Ligue 1. Al sorteggio non esistono teste di serie, e i 64 club in lizza vengono divisi in gruppi dai quali escono gli accoppiamenti. Può succedere di tutto, da un PSG-Marsiglia a un PSG-Revel, come successo lo scorso dicembre: «Nel nostro gruppo c’erano quattro club di Ligue 1, tra cui il PSG. Noi, invece, eravamo il club più piccolo di tutti. Quindi ci siamo detti: a questo punto, speriamo di prendere i club di Ligue 1, almeno ci godiamo un momento unico», ci racconta Didier Roques, il presidente dell’US Revel. «Quando è uscito il PSG è partita la festa, un’esplosione di gioia. Sarà un momento storico per un paese di novemila abitanti. Quello che sta per succedere è veramente inimmaginabile».
Uno stadio tra campi, alberi e un rimessaggio di camper
Revel è un paese situato a sessanta chilometri da Tolosa, nell’Occitania. L’US Revel è il club locale. Sia i dirigenti che i giocatori, passando dagli altri addetti ai lavori, è formato da dipendenti e volontari, tutti della zona. Lo stadio del club ha una sola tribuna di una capienza massima di mille e cinquecento posti. Intorno ci sono i prati e un rimessaggio di camper. Un impianto non idoneo per un trentaduesimo di coppa: «Giocheremo nello stadio del Castres Rugby, club di Top 14», ci racconta il presidente. «Sarà tutto esaurito, i biglietti sono andati a ruba in ventiquattro ore. Abbiamo aperto la biglietteria domenica. Lunedì mattina era già finito tutto».
Un evento di vitale importanza
Sfidare il Paris Saint-Germain non sarà solo un evento emozionante e unico in campo: «I dirigenti del PSG sono venuti da noi per organizzare il tutto, a livello della sicurezza, trasporti, stadio ecc. Abbiamo fatto tutto con loro. Sono stati disponibilissimi a lavorare con noi. È stato impressionante per noi». E oltre alla magia sportiva, un evento del genere (che in Coppa di Francia capita molto spesso) porta dei benefici vitali per un piccolo club dilettantistico come il Revel: «Non so bene dirti ancora quanto, ma noi, che abbiamo un budget annuale di 240mila euro, siamo sicuri di incassare una cifra enorme che ci permetterà di essere tranquilli e sereni per diversi anni. Quando a fine stagione faremo i conti, se dovessimo avere dei buchi di qualche decina di migliaia di euro, la partita contro il PSG ci permetterà sicuramente di colmare i deficit e essere salvi. Forse anche la stagione prossima. Questa cosa un piccolo club come il nostro è di vitale importanza».
Revel: operai, ingegneri e commercianti contro Mbappé & co
Ma arriviamo al campo. Campioni del mondo contro operai e commercianti: «Non c’è nessuno dei nostri giocatori vive con il calcio», ci dice Roques. «Nessuno prende uno stipendio vero da noi. Tutti fanno un altro mestiere. C’è di tutto: un agente della polizia municipale, ingegneri informatici, due che vendono macchine, un saldatore ecc. Ognuno ha il suo mestiere. Il calcio viene dopo». Due allenamenti a settimana e la partita nel weekend. Domenica però sarà tutto diverso: «Non siamo abituati a tutto questo. Ci ha contattato chiunque e per noi è una cosa mai successa prima. Il video dei giocatori che impazziscono al sorteggio è finito fino in tutte le tv di Francia. È stato bellissimo, ha permesso al nostro club di essere sulle bocche di tutti in Francia per la prima volta nella sua storia». E per la partita c’è un solo obiettivo: «Tra noi e loro ci sarà una differenza enorme. Ai giocatori ho detto che non abbiamo nessun obbligo di risultati, ma un solo dovere: onorare questo evento e dare tutto, ma veramente tutto. Non credo basterà, ma non ci importa. Sarebbe la nostra vittoria».
La réaction du club de l’US Revel lors du tirage du PSG ❤️💙
Ici vous vibrez que pour la Ligue des champions, moi rien que pour ces réactions j’aime la Coupe de France pic.twitter.com/MysTmTiy4Q
— revonsplusgrand (@revplusgrand2) December 11, 2023
«Mbappé, lo sappiamo che non ci dormi la notte. Ma vorremmo che tu ci fossi»
La cosa carina è che la parola Revel sembra un misto tra il verbo ‘rêver‘ (sognare) e il sostantivo ‘réveil‘ (risveglio). Le emozioni di tutto il club e di tutto l’omonimo paese sembrano racchiudersi proprio tra queste due parole: «Stiamo vivendo qualcosa di inimmaginabile. Per le strade e nei negozi del paese ci sono bandiere e sciarpe. A noi questo basta e avanza. Il resto vedremo». L’euforia c’è. Mbappé e gli altri non fanno paura. Anzi. I bambini di Revel hanno lanciato un appello proprio alla stella del PSG, supplicandolo a essere presente: «Sappiamo che tremi all’idea di giocare contro di noi e che probabilmente non ci dormi la notte, ti capiamo. Ma noi vorremmo che tu ci fossi. Kylian, questo match per noi supera ogni tipo di sogno. Tutto il paese è in ebollizione». Atmosfera unica.
Tutto Revel sogna una notte di gala contro il PSG delle grandi occasioni. La cosa più importante è essere stati protagonisti di un evento che tutti i giocatori, dirigenti e volontari del club ricorderanno per sempre. Come andrà, andrà: «Secondo me l’8 gennaio è finito tutto», scherza Roques. Sarà comunque un dolce risveglio dopo un sogno vissuto a occhi aperti, come sembra dire proprio il nome della squadra di questi ragazzi. Ed è l’unica cosa che conta.