Il River Plate ha comunicato la chiusura delle le sue strutture. I Millionarios hanno anche rifiutato di partecipare alla partita di Copa de la Superliga, la principale coppa nazionale, contro l’Atletico Tucuman in programma quest’oggi: una scelta per causa di forza maggiore legata all’emergenza Coronavirus.
Prima era arrivato l’annuncio ufficiale da parte della Conmebol in cui si comunicava la sospensione in via precauzionale della Copa Libertadores per una settimana, dal 15 al 21 marzo.
Il comunicato
«Seguendo le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e attento alle varie risoluzioni del governo nazionale e della città di Buenos Aires in merito alla pandemia di coronavirus (Covid-19), il River Plate dichiara che il club si ferma da sabato 14 marzo fino a tempo indeterminato. Con questa misura, il club cerca di proteggere la salute dei suoi membri, dipendenti e migliaia di persone che frequentano quotidianamente le diverse attività svolte presso le nostre strutture. Disputare un match in questo momento comporta gravi rischi. Il fatto che uno dei nostri giocatori abbia mostrato sintomi compatibili con il coronavirus (COVID-19) conferma i rischi avvertiti e ci costringe a prendere coscienza delle conseguenze, oltre al fatto che la diagnosi non è stata confermata e che il quadro clinico di Thomas Gutiérrez si sta evolvendo favorevolmente. Per questi motivi, il River, causa forza maggiore, non sarà in campo per la partita di sabato contro l’Atletico Tucuman».