Arjen Robben, dopo una Champions League, una finale mondiale e il ritiro dal calcio giocato… tornerà a giocare. L’esterno olandese riprenderà da dove tutto è iniziato, dal Groningen.
Eppur non dev’essere stato facile convincere un ragazzo come Robben, a più di un anno di distanza dal ritiro ufficiale, a tornare a calcare i campi. Come ha raccontato, infatti, il direttore tecnico della squadra olandese, Mark-Jan Fledderus, c’è stato lo zampino di Michael Jordan. Raccontando la trattativa a Goal.com, il DT ha raccontato: «Inizialmente siamo andati a Monaco a parlare con lui. L’idea era di convincerlo a tornare a giocare per noi pochi mesi dopo il suo ritiro dello scorso anno. Il tentativo, però, non ha funzionato. C’erano diversi club che ci hanno provato, a cui lui ha detto sempre di no, fermo sulla sua decisione. Noi, però, abbiamo mantenuto i contatti. Poi, il mese scorso, abbiamo organizzato segretamente un incontro con sua moglie cosicché potessimo tornare in Germania e parlare di nuovo. Abbiamo ordinato sushi dal loro ristorante preferito e abbiamo portato e mostrato una compilation di immagini dal documentario “The Last Dance” e immagini di Robben in carriera. Poi gli ho detto che il modo migliore per aiutarci era tornare a giocare per noi».
✅ Done! And now back to work. 💪⚽️ @fcgroningen pic.twitter.com/HdedmvDRQn
— Arjen Robben (@ArjenRobben) June 28, 2020