Carles Perez, ex Barcellona e oggi attaccante della Roma, ha rilasciato un’intervista ai microfoni dell’agenzia spagnola EFE.
CALCIO POST LOCKDOWN – «È stata dura, non solo per le tante partite. Io venivo da un ritmo di allenamento più rilassato al Barcellona, i cambiamenti in Italia sono stati importanti. Qua si corre tanto, non ci si ferma mai».
AMBIENTAMENTO ALLA SERIE A – «Pensavo sarebbe stato più complicato di come è stato in realtà. Sono felice, ho scelto bene il mio destino. Paulo Fonseca vuol giocare a calcio. La differenza principale è che in Serie A hai molto più tempo per pensare quando hai la palla fra i piedi».
SIVIGLIA – «Abbiamo fiducia grazie ai buoni risultati nel finale di campionato e il fatto di giocare con 5 giocatori dietro ci sta dando molta sicurezza. Il Siviglia è forte, ma nello scontro diretto può succedere qualsiasi cosa».
BARCELLONA – «Ho avuto tante offerte per andarmene, ma ho sempre detto no perché volevo arrivare in prima squadra. Infatti ho avuto le mie occasioni e credo di averle sfruttate come potevo. Per me è stata una sorpresa che abbiano deciso di lasciarmi partire, non me lo meritavo. Ma non voglio ripensarci, è successo tanti mesi fa. Ora sono alla Roma che è uno dei migliori club d’Italia».
IL MOTIVO DELL’ADDIO – «Ad oggi ancora non riesco a capire cosa è successo. Forse il club aveva bisogno di soldi, o forse c’è stato qualcos’altro che non comprendo. Ma è il passato. Lì per lì mi sono preoccupato, è brutto lasciare il Barça e smettere di vedere la tua famiglia e i tuoi amici. Quello che posso dire è che c’è vita anche fuori dal Barça, a Roma sto bene e mi sto conquistando il mio spazio».