C’è un nome nuovo per l’attacco della Roma: è quello di Tiquinho.
Brasiliano, classe 1991, attualmente al Porto, il suo vero nome è Francisco das Chagas Soares dos Santos, e in 130 presenze complessive con i draghi ha realizzato 62 gol.
Stando a La Gazzetta dello Sport, i giallorossi lo avrebbero messo nel mirino per tanti motivi. In primis, perché «presto potrebbe avere in dote anche la nazionalità portoghese», e diventerebbe quindi comunitario. Poi c’è un motivo meramente economico. Il giocatore «ha infatti una clausola rescissoria da 40 milioni di euro e la scorsa estate i portoghesi ne rifiutarono 23 dalla Cina. Oggi, però, i discorsi possono essere molto differenti da allora, nonostante la stagione di Tiquinho sia stata finora anche buona». Ma visto che il suo contratto scade il 30 giugno 2021, il prezzo è destinato a scendere sicuramente.
Ghiaccioli
Come racconta la rosea, prima di diventare professionista, il gigante del Porto (187 centimetri per 89 chili) ha svolto i lavori più disparati: dal «muratore (andando a lavorare con il padre), il cameriere e venduto per strada i sacolé, che in Brasile non sono altre che i classici ghiaccioli di frutta fresca».
Soprannome
«È stata mia madre a darmelo, mi chiamavano così sia a Natal, sia a Sousa. Da piccolo ero magro, poi sono cresciuto».