Amadou Diawara, centrocampista giallorosso, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Roma Radio. Il centrocampista ha parlato del suo periodo di quarantena e di un calciatore che vorrebbe imitare:
QUARANTENA –«Sto vivendo questo periodo come penso tutti, con un po’ di tristezza. Non vedo l’ora finisca tutto, sono rimasto a casa a rispettare le regole del governo. Io sto bene e mi sento bene. Non vedevo l’ora di allenarmi con i compagni, anche se ora lo stiamo facendo individualmente. Non vedevo l’ora di tornare a Trigoria, incontrare i compagni anche se a distanza e fare le cose che facevamo prima».
YAYA TOURE – «È stato sicuramente un grandissimo giocatore e un simbolo. È uno dei più importanti in questo ruolo in Africa, a me piaceva tantissimo, la sua visione di gioco, la sua tranquillità. Mi faceva impazzire da piccolo. Fare qualche gol in più? Sì, per assomigliare ancora di più a lui. Ma con il lavoro potrò arrivarci. Lo scetticismo nei miei confronti? Normale, venivo da un anno in cui avevo giocato poco, mi ero anche fatto male. Sono andato in Coppa d’Africa e sono tornato prima. Non era facile arrivare qui, sapevo che avendo continuità non avrei deluso i romanisti ed è stato così».