Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la trattativa tra Pallotta e Friedkin, per il passaggio di proprietà della Roma continua, nonostante l’emergenza Coronavirus.
SITUAZIONE – «Ecco, detto che dai vertici societari sono un po’ (ma appena un po’) immalinconiti del fatto che con loro gli uomini del magnate texano (però di origine californiana) non si siano fatti più vivi da una decina di giorni, sanno che il motore del “deal” è al minimo, ma non è stato affatto spento, anche se le cifre andranno rinegoziate sensibilmente al ribasso per via della congiuntura internazionale».
VALUTAZIONE – «Gli studi legali statunitensi così come quelli italiani, spiegano come i circa 700 milioni – che era la valutazione data alle 12 società che compongono la galassia dell’As Roma – adesso potrebbe essere abbassarsi di una cifra intorno al centinaio di milioni. Il che, se così accadesse, porterebbe il patto di sindacato del club (composto da una trentina di soci) a uscire senza fare plusvalenze, calcolata in circa 90 milioni, visto che gli azionisti in questi nove anni hanno iniettato finanziamenti per quasi 300 milioni».
In ogni caso, però, «di tutto questo Pallotta ne è conscio e aspetterebbe il “deal” senza problemi fino a settembre, pur sapendo che alcuni suoi soci vorrebbero uscire, al momento nuovi partner all’orizzonte che possano acquisire quote non se ne vedono» .