Aleksandar Kolarov è tornato titolare dopo quasi due settimane di partite da subentrato, ma le aspettative non sono state rispettate, nè da lui nè da tutta la squadra, caduta rovinosamente in casa contro un ottimo Bologna per 2-3.
«Siamo ancora alla prima settimana di febbraio, mancano tante partite ed è tutto aperto e non la vedo così male sinceramente».
PERCHE’ PARLA KOLAROV – «Ho chiesto io di parlare, sono il più anziano ed è dunque giusto che sia io a venire qui. Tanti compagni sono giovani, sono appena arrivati o non parlano bene l’italiano».
SUL MOMENTO DELLA ROMA – «Esistono anche i periodi negativi nel calcio, possono capitare e non bisogna fare drammi. Dobbiamo sapere che non abbiamo fatto una bella partita, né oggi né nelle uscite precedenti. Ma serve solo lavorare».
SU COME SI ESCE DALLA SITUAZIONE – «Ne usciamo solo se ci alleniamo in campo. Ripeto, non la vedo così negativamente. I problemi ci sono, il Bologna stasera ha meritato: cosa dobbiamo fare? Meglio di così, è facile. È giusto ammettere che loro stavano meglio in campo, non troviamo alibi, ma mi tengo stretti i miei amici. Insieme a loro e all’allenatore usciremo da questo momento, più uniti che mai».