Aleksandar Kolarov ha rilasciato un’intervista a un canale serbo, Sport Roads, in cui ha parlato del suo approdo in Inghilterra, del passato alla Lazio e del suo presente in giallorosso. Kolarov poi si è soffermato sulla vicenda Mihajlovic, raccontando come l’ha vissuta:
«Tutta la mia famiglia tifa Sinisa da tempo, mio figlio lo adora. Ho un grande rapporto con lui, abbiamo trascorso molto tempo insieme. Mi ricordo che una volta, avevo appena firmato per la Lazio ed ero a casa quando mi arriva una chiamata da un numero privato. ‘Aleksandar, sono Sinisa’. All’inizio pensavo fosse lo scherzo di un mio amico, ma poi ho riconosciuto la voce e non potevo crederci. ‘Se ti serve qualcosa chiamami senza problemi’. Ero scioccato, non l’avevo mai sentito prima di quella telefonatA».
SULLA MALATTIA – «Ho visto Sinisa in conferenza stampa, pensavo volesse annunciare qualcosa sul suo contratto. Ho subito chiamato un suo collaboratore che mi ha spiegato la situazione. Quando mi ha detto che aveva la leucemia non potevo crederci, ero sotto shock. Ho sempre pensato che Miha fosse invincibile, che potesse affrontare cento uomini e batterli tutti contemporaneamente. Ma lui ha carisma, è un guerriero e vincerà anche questa battaglia».