Il portiere della Roma Pau López, ai taccuini del quotidiano La Gazzetta dello Sport, ha parlato così riguardo il momento che sta vivendo in prima persona come numero uno del club giallorosso.
RIPRESA – «Credo che sia presto per sapere se si potrà giocare. Dobbiamo aspettare quello che succederà nei prossimi giorni in Italia. Dopo, chi è deputato a decidere farà le scelte migliori per i calciatori e per le squadre».
ALISSON – «Io erede di Alisson? Se ne parlava già al mio arrivo. Io ho sempre pensato che Pau è Pau e Alisson è Alisson».
ERRORE – «Non ho più pensato all’errore del derby perché per me è stato un errore come qualsiasi altro. Lo so che per la gente il derby è una partita diversa, ma per quello che mi riguarda non fa differenza commettere un errore contro la Lazio, contro la Spal, contro l’Inter o contro la Juve. Devo evitare sbagli del genere, ma niente di più».
RIGORI – «Il calcio di rigore è una questione d’intuizione: ce l’hai o non ce l’hai. Puoi prendere informazioni su dove calciano gli specialisti, in quale angolo hanno battuto gli ultimi tiri, ma dopo dipende solo da te. È molto personale. Ci sono portieri che lo fanno molto bene e altri invece non tanto, come me… Ma è una cosa su cui è difficile lavorare».