Roma, Pedro: «Posso giocare alle spalle della punta. Dzeko lo vedo contento»

by Redazione Cronache

Pedro, attaccante ex Chelsea, è stato presentato oggi in conferenza stampa ai suoi nuovi tifosi.

ROMA – «Penso che in questo sistema il ruolo migliore per me potrebbe essere alle spalle della punta, ma possono giocarci tanti giocatori li. Mi sento comodo in quella posizione, posso entrare e creare spazi per la punta. Mi adatterò e giocherò dove il mister chiede. La mia mentalità sarà aiutare la squadra».

COSA MANCA? – «Siamo una squadra molto buona, con tanti giovani. Ci sono Edin e Miki, alcune delle ragioni per cui sono venuto qui, per creare una mentalità vincente. L’obiettivo è quello di tornare a giocare la Champions e contribuire a creare una squadra con una mentalità forte, che torni al livello di quando raggiunse la semifinale di Champions».

JUVENTUS – «Ogni volta che si affronta la squadra migliore in carica con una striscia di campionati vinti, l’aspettativa è sempre molto alta. Vogliamo vincere in ogni gara di Serie A e in Europa League, mostrando una mentalità sempre vincente. La Juve è un avversario difficile da battere ma vogliamo mettere in campo il nostro spirito domenica».

CHAMPIONS VINTA A ROMA – «Non posso che conservare bei ricordi di quell’occasione, la mia prima finale di Champions vinta. Ho avuto la fortuna di giocare negli ultimi minuti, ero molto giovane. Far parte di una finale è stata la realizzazione di un sogno. Tornerò a giocare dopo tanto tempo in questo stadio, non posso che avere bei ricordi di quella data».

MOTIVAZIONI – «La motivazione è sempre la stessa: avere una voglia interiore di vincere. E’ una sfida complicata, dobbiamo procedere passo dopo passo creando una mentalità forte e vincente. L’obbiettivo è raggiungere la Champions, un obbiettivo minimo, e abbiamo la rosa all’altezza per farlo».

DZEKO – «Lo vedo contento. È il nostro capitano e come diceva Fienga è un calciatore di un livello straordinario. Ha un peso specifico importante nel nostro spogliatoio, siamo contenti che resti con noi. Fa la differenza e aiuta a vincere le partite. Sono contento che resterà con noi, ci servono giocatori di qualità per raggiungere i nostri obbiettivi».

QUALITÀ DELLA ROSA – «È molto importante questo aspetto. Sono entrambi giocatori di livello ed esperienza, come altri che compongono la rosa. È una squadra giovane con elementi di esperienza, un fattore importante quando un calciatore sceglie una squadra perché si sa che solo i grandi giocatori di permettono di ambire ai grandi risultati. Mi hanno accolto in maniera incredibile nello spogliatoio e devo ringraziare anche i tifosi per l’affetto che mi hanno dimostrato dal momento che sono arrivato. Spero di ricambiare».

OBIETTIVI – «L’obbiettivo deve essere sempre quello di vincere, come faccio io personalmente ogni volta che scendo in campo. Quando pareggio o perdo, anche in allenamento, sono immancabilmente arrabbiato. Vogliamo ambire al massimo, cercando di vincere il campionato, l’Europa League e tutte le competizioni dove partecipiamo. Sappiamo che è difficile ma l’asticella deve essere sempre alta. I conti poi si faranno strada facendo. Ribadisco che la Roma, come club e tradizione, è una squadra che merita di giocare la prossima Champions».

CALCIO ITALIANO – «Già conoscevo il calcio italiano, anche se non avevo avuto modo di vederlo così da vicino. Un calcio in cui è difficile trovare spazio, un calcio molto tattico con tanti giocatori dietro la linea della palla. È importante l’intelligenza, essere mobili e creare occasioni. Il campionato inglese è totalmente l’opposto e per questo potrei avere delle difficoltà. Sto lavorando tanto in allenamento e sto vedendo tante partite per riuscire a imparare in fretta questo calcio».

CITTÀ E TIFOSI – «Questa città è fantastica, ha una storia incredibile. Ho passeggiato per il centro e ho avuto modo di conoscere qualcosa. Ho ricevuto un’accoglienza molto affettuosa, ulteriore motivo per cui sono contento del mio arrivo nella Capitale. Voglio ricambiare in campo questo affetto».