Ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, il calciatore della Roma Lorenzo Pellegrini si è raccontato tra passato, presente e futuro.
FUTURO – «Resterò qui a vita? Io cerco sempre di essere sincero, tanto le parole vengono sempre giudicate, almeno si giudica il mio pensiero autentico. Che si possa paragonare la mia carriera futura a quella di Totti o De Rossi è per me solo un onore. In questo momento vorrei stare qui sempre, ma certamente questa deve essere anche l’intenzione della società».
SOCIETÀ – «Come viviamo il cambio di proprietà in corso? Noi sappiamo quello che leggiamo. Le nostre realtà sono lo spogliatoio, il campo, tutti i giorni. E in queste dimensioni sentiamo sempre la società presente. Il resto è un altro livello, che non dipende da noi. Restiamo in attesa, sapendo che, se anche le cose cambiano, la Roma resta la Roma».
CAPITANO – «La fascia di capitano è molto importante, significa trasmettere agli altri cosa significa giocare a Roma, nella Roma. Ora c’è Florenzi e nessuno sa farlo meglio di lui. Se questa squadra ora è in ripresa molto è merito suo, di Dzeko, di Kolarov e di tanti altri».