Conoscendolo ormai si sarà ripreso dai festeggiamenti ed è già al lavoro per programmare la prossima stagione. Ronaldo il Fenomeno, dopo essere stato una leggenda sul campo, sta prendendo molto sul serio la nuova vita da presidente. Con particolare riguardo alla stabilità economica delle sue squadre, anche a discapito dei risultati. Ecco perché non dimenticherà mai l’ultimo fine settimana che ha vissuto. Sabato 28 maggio la vittoria del Real in Champions e domenica la promozione del Valladolid nella Liga.
Brazil legend and Real Valladolid owner Ronaldo celebrated with the team following their promotion to La Liga 🤩👏 pic.twitter.com/Ou269zwlpL
— Sky Sports (@SkySports) May 30, 2022
La promozione del suo Valladolid
A dicembre Ronaldo ha rilevato il 90% delle quote del Cruzeiro, il club brasiliano di Belo Horizonte a cui è molto legato visto che è dove si è messo in mostra garantendosi un futuro (e che futuro!) nel calcio europeo. Vincendo, tra l’altro, una Coppa del Brasile e un campionato Mineiro prima di passare al Psv.
Un investimento da circa 60 milioni di dollari, il secondo nel giro di pochi anni visto che a settembre del 2018 era diventato l’azionista di maggioranza del Valladolid, neopromosso nella Liga, per 30 milioni di euro. Ha iniziato con il 50% delle quote, cresciute fino al 72%. Proprio come al Cruzeiro, anche la sua prima avventura da presidente è iniziata in un club disastrato dal punto di vista economico. Mentre risanava 25 milioni di euro di debito (e non ha ancora finito) la squadra si è salvata due volte, per poi retrocedere nel 2021. Domenica 29 maggio, però, all’ultima giornata della Segunda Division, il Valladolid ha approfittato della sconfitta dell’Eibar e insieme all’Almeria è tornato nel massimo campionato spagnolo. Una festa enorme alla quale il brasiliano ha preso parte sia in campo che negli spogliatoi, e poi sul bus celebrativo.
La gioia di Ronaldo per il Real Madrid
Il giorno prima il Real Madrid di Carlo Ancelotti ha vinto la Champions League contro il Liverpool. Ai Blancos Ronnie è molto legato. Intanto perché ci ha giocato dal 2002 al 2007, vincendo la Liga, e poi perché è forte il rapporto con il presidente Florentino Perez. I due si sentono e si scambiano consigli adesso che il Fenomeno è dall’altra parte della scrivania. Non è il suo mentore, ma comunque – come ha ammesso nel documentario che Dazn ha dedicato ha la sua nuova vita – sono in contatto e Florentino gli dà diversi consigli. Anche perché a Ronaldo fare le cose improvvisate non piace. “Sono stato tre anni a Londra per studiare marketing e sport management, poi ne ho fatti altrettanti di esperienza negli Stati Uniti con il Fort Lauderdale Strikers (Florida), in seconda divisione” ha raccontato proprio a quelle telecamere. In precedenza gestiva un’agenzia che si occupava dell’immagine di alcuni calciatori brasiliani e solo quando si è sentito pronto è diventato presidente, normale si appoggiasse a uno di quelli che in carriera ha stimato di più.