Karl-Heinz Rummenigge, dirigente del Bayern Monaco, ha parlato di ingaggi, tetto salariale e della nuova Champions League al Corriere della Sera.
STIPENDIO MESSI – «Ho riso… Posso fargli solo i complimenti, perché è riuscito a fare un contratto così astronomico».
CALCIO SOSTENIBILE – «Il problema è di lunga data ed è cominciato con la sentenza Bosman del 1996. Poi negli ultimi dieci anni abbiamo sbagliato tutti, perché abbiamo speso sempre di più a favore di giocatori e agenti. La pandemia ha mostrato che dobbiamo fare marcia indietro e tornare a un modello più razionale. Spero sia possibile, ma non sarà facile».
MOTIVO – «Mentre il prezzo dei cartellini si è drasticamente ridotto, per quanto riguarda gli ingaggi dei giocatori top invece gli agenti sono ancora in grado di ottenere soluzioni al rialzo».
SERVE UNA SOLUZIONE EUROPEA – «In Germania ne abbiamo discusso con una task force, che ha coinvolto politici e tifosi. La gente vuole un calcio più razionale».
TETTO SALARIALE – «Sarebbe forse una buona iniziativa, ma nel 2008 con Platini presidente della Uefa e Infantino direttore generale, siamo andati a Bruxelles per capire se fosse una strada percorribile: i politici ci hanno sempre detto che saremmo andati contro la legge europea. Magari adesso è il momento opportuno di fare una nuova iniziativa e correggere quello che abbiamo combinato negli ultimi dieci anni».
NUOVA CHAMPIONS LEAGUE – «Sarà molto più spettacolare e vivace della fase a gruppi di oggi, che spesso è noiosa nelle ultime giornate. Sarà più complicato qualificarsi e più avvincente».
CAMPIONATI NAZIONALI – «Avranno sempre un valore di alto livello. La nuova Champions è la ciliegia sulla torta, ma il valore del campionato non cambia: per il tifoso italiano è importante come finisce il derby di Milano o la partita contro la Juve».