Saelemaekers: «Ibra è una leggenda. Il soprannome ‘Salamandra’? È così, corro dappertutto»

by Redazione Cronache

Alexis Saelemakers, centrocampista del Milan, ha rilasciato una lunga intervista a La Derniere Heure. Ecco quanto affermato.

SOPRANNOME – «Inizialmente hanno scelto questo soprannome perché è quello che ricordava di più il mio nome, difficile da pronunciare per un italiano. Non mi avevano ancora visto correre ma si è scoperto che avevano scelto l’animale giusto: corro dappertutto e non sono facile da catturare».

SOGNO – «Ho scelto la parola ‘sogno’. Volevo tutto quello che è successo ma non puoi controllare tutto. Per me, tutto è andato a posto nel miglior modo possibile. Sto vivendo un sogno ad occhi aperti. Ho lavorato sodo per arrivarci».

FERMO AI BOX – «Ho avuto qualche problema fisico e qualche volta ho dovuto giocare senza essere al 100%. In Italia il le tecnologie sono in prima linea nel recupero. Le macchine per la crioterapia aiutano molto il corpo dopo un grande sforzo. E poi c’è il recupero invisibile di cui mi parla spesso il mio mental coach».

IBRA – «A volte è un po ‘offensivo. Siamo una squadra che non è abituata a essere in cima alla classifica negli ultimi anni. Avere qualcuno che sa tutto questo è importante. Se urla, vuol dire che c’è un motivo. Stai zitto e ascoltalo. È una leggenda e sa di cosa sta parlando».

ANDERLECHT – «Un anno fa, il club era felice di avere questa somma per me, quando ero una riserva. Ora, potrebbe esserci un po ‘di rammarico ma so che sono contenti anche per me all’Anderlecht».