«Mi alzo tutte le mattine alle 6.15 circa, finisco a lavorare come metalmeccanico alle 17, vado a casa, faccio la doccia e 3 volte a settimana vado al campo ad allenarmi. Tassativamente». A parlare è Salvatore Nastasi, che alla soglia dei 59 anni è il secondo portiere del Torregrotta, squadra che gioca nella Prima Categoria siciliana.
Salvatore Nastasi e quel rigore parato a quasi 59 anni
Durante la partita giocata qualche giorno fa contro il Città di Galati si è reso protagonista della parata di un calcio di rigore, risultata decisiva per il risultato finale. Il match è infatti terminato sul 2-2, con la rimonta completata nella seconda frazione di gioco dal Torregrotta dopo essere andati negli spogliatoi sotto di due gol.
A 58 anni la voglia di continuare a giocare è ancora molta. La sua età, però, ha rischiato di fargli saltare l’intera stagione: «All’inizio non ho avuto la possibilità di giocare, perché il precedente allenatore mi aveva messo fuori rosa. I miei anni non hanno aiutato. Sarei dovuto andare in un’altra squadra, ma poi c’è stato il cambio in panchina, con il nuovo tecnico che mi ha convinto a restare e fare il secondo» ha raccontato al sito Seried24.com.
Un idolo? Zoff. Sul presente (e futuro), invece, Nastasi ha ancora meno dubbi: «Chi vedo bene come portiere oggi? Me stesso».