Dopo la vittoria in rimonta contro l’Udinese nel sabato sera della 18^ giornata di campionato, Claudio Ranieri ha parlato della sua Sampdoria ai microfoni di DAZN. Ecco le sue parole:
DE PAUL – «De Paul è cuore e anima dell’Udinese, è molto bravo, avevo preparato il match per non farlo giocare, ma si è divincolato spesso».
PRIMO TEMPO – «Nel primo tempo eravamo determinati ma l’Udinese è stata brava a partire in contropiede, la loro velocità ci ha messo in difficoltà. Siamo stati ordinati, ma eravamo troppo chiusi con gli esterni, lasciando un po’ troppo solo Quagliarella».
I CAMBI – «Vedevo che l’Udinese faceva troppo gioco e noi non riuscivamo a prenderli come programmato. Quindi l’unica soluzione era mettersi a specchio, prima ho messo Adrien Silva dietro le punte, poi Ramirez che è il suo ruolo. Dopo i cambi ho sottolineato che volevo solo Augello e Candreva sul fondo, per sfruttare la fisicità di Torregrossa. Speriamo prenda i 90’ subito».
ERRORI – «Siamo stati molto diligenti ma non abbiamo mai affondato il colpo. Siamo stati bravi a non perdere la testa e a subire un solo gol, poi siamo riusciti a riprendere la partita».
L’ATTACCO – «Sicuramente prendendo Torregrossa si può cambiare qualcosa, abbiamo lui, Keita, Quagliarella, quando tornerà ci sarà anche Gabbiadini, ho tante soluzioni davanti e tanta qualità, ma devo mantenere anche l’equilibrio».
LA DIFESA – «Lo avevo detto prima del match ai ragazzi che non volevo prendere gol e invece lo abbiamo preso (ride n.d.r.)».
CLASSIFICA – «Noi abbiamo fatto delle ottime partite e poi ci sono stati dei blackout incredibili. Il mio lavoro è rendere questa squadra continua nei risultati e nel gioco. Adesso che sono arrivate queste punte, come Keita che non giocava da tanto, Gabbiadini che non c’è stato per tutto il girone d’andata, eravamo un po’ deficitari ma i gol li facevamo. Purtroppo ne prendiamo tanti e questo non mi piace essendo io un italiano vecchio stampo».
TORREGROSSA – «Sembra che sia stato sempre con noi, è arrivato sempre sorridente, molto disponibile, da calciatore aveva ottime referenze, ma oltre al calciatore c’è la persona e si è rivelata ottima. È un ragazzo che si completa bene con le altre punte e ci permette di fare altro».
QUAGLIARELLA – «Ero impegnato a vedere la squadra in toto, ma se fosse uscito triste sarebbe normale, nessuno è contento di uscire, ma in quel momento avevo bisogno d’altro. Resta il nostro campione e ci darà una grossa mano quest’anno e spero anche il prossimo».
RIGORE DI CANDREVA – «Il penalty con il cucchiaio? Mi vogliono far morire questi qua (ride n.d.r.)».
INTER-JUVENTUS – «La vedo in televisione, tranquillo. Sentirò i vostri commenti alla tv. Se dovessi scegliere una panchina delle due? Scelgo la Sampdoria, si sta troppo bene. Se dovessi prendere un giocatore dei 22 in campo scelgo Chiellini».
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