Sanremo, parla Ibrahimovic: «Se sbaglio nessuno potrà dire niente. Lukaku? Non ho nessun problema con lui»

by Redazione Cronache
Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, ha parlato in conferenza stampa nel giorno di apertura del Festival di Sanremo.

SANREMO – «Quando Amadeus mi ha chiamato ho detto subito sì. Mi ha detto di essere me stesso e di stare tranquillo. Sicuramente è più facile fare gol ma sono in buone mani con Amadeus e Fiorello. Non so cosa mi aspetta ma sono tranquillo e se sbaglierò nessuno potrà giudicarmi. Meglio ancora se farò bene, vorrà dire che avrò già un lavoro quando smetterò di giocare. Sono carico e ci divertiremo».

INFORTUNIO – «Sono stato sfortunato, ho riportato una piccola lesione ma posso fare tutto. Il programma del Festival non cambierà».

POLEMICA CON LEBRON JAMES – «Il razzismo e la politica sono due cose diverse. Noi atleti uniamo il mondo, la politica lo divide. Tutti sono i benvenuti nel nostro ambiente, non importa da dove vieni e facciamo tutto per riunire la gente. Il mio messaggio? Gli atleti devono fare gli atleti, i politici devono fare i politici».

POLEMICHE SULLA PRESENZA A SANREMO – «Non ci penso, sono un professionista e chi mi conosce lo sa. Quando gioco a calcio sono concentrato solo su quello, voglio aiutare il Milan e dare tanto all’Italia per quello che mi ha dato in questi anni, non solo nel calcio. Ho avuto l’opportunità di essere ospite al Festival, una delle kermesse più importanti in Italia, e ho deciso di partecipare».

RECORD DI ASCOLTI – «Amadeus mi ha chiamato per questo, vuole polverizzare tutti i record e io sono qui per farlo».

LUKAKU AL FESTIVAL – «Gli darei il benvenuto, tra me e lui non c’è alcun problema personale, quello che succede in campo rimane in campo. Se vorrà venire gli darò il benvenuto».

DUETTO CON MIHAJLOVIC – «Saliremo sul palco, non so come andrà. Spero che Miha non sappia cantare, almeno saremo allo stesso livello».

ESEMPIO PER GLI ALTRI – «Sto facendo le cose nel migliore dei modi perché voglio mandare un messaggio sul fatto che sia possibile avere successo ovunque. Spero di svolgere un buon lavoro e di essere un esempio ma voglio anche essere me stesso. Tutti sbagliano, è normale, solo così si impara».