Il portiere del Sassuolo Andrea Consigli, dal 2014 fedele al club neroverde, ai taccuini del quotidiano La Gazzetta dello Sport ha spiegato l’evoluzione del suo ruolo e i concetti appresi dagli allenatori avuti in carriera.
DIFFERENZE – «Tra Di Francesco e De Zerbi c’è un mondo. Il primo punta sulle giocate codificate: si fa tutto per arrivare nel minor tempo ad attaccare la profondità con i tagli degli attaccanti. De Zerbi ha invece un gioco di concetto, si parte da dietro, tenendo la palla che non si butta mai via per attrarre l’avversario».
RUOLO – «Con De Zerbi io sono passato dal ruolo di portiere che para e basta a quello di libero, il primo costruttore di gioco».
FUTURO – «Se resterò? Ho un contratto fino al 2022, non chiederò di essere ceduto. Ma vorrei giocare le coppe».