Il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi ha parlato questo pomeriggio a TMW Radio, facendo il punto a meno di due settimane dalla ripartenza del campionato. Queste le sue parole.
LA SQUADRA – «È una situazione particolare. Al di là dell’allenamento a casa, tanti hanno trascorso il periodo in maniera sedentaria. È una cosa nuova per tutti. Ho notato come se ci fosse un po’ di polvere, sia a livello fisico che tattico. Quanto prima sarà tolta e si torneranno a vedere le cose di prima. Ci sono errori banali, movimenti non coordinati. Si rischiano infortuni per questo, perché la velocità del cervello è più alta di quella delle gambe. Per questo abbiamo puntato sulla gradualità degli allenamenti».
LA PAURA DEI GIOCATORI – «Li ho sentiti tutti durante il lockdown, ho cercato di star vicino a quelli che si sono fermati da soli a Sassuolo. Un po’ di paura era normale averla per uno straniero da solo qui era ancora più difficile. Tutti volevano riprendere, con garanzie al livello di salute. Con il dovuto rispetto per chi non c’è più».
L’ATALANTA – «Saremo a Bergamo e Milano, nei posti che hanno vissuto di più il dramma del Covid. Stiamo preparando non partita per partita, ma si deve lavorare sui principi generali. Ci sarà bisogno di tutti. La mossa dei cinque cambi è una delle più intelligenti fatte».
BOGA E LOCATELLI – «Sono pronti sia loro due ma anche Berardi, così come Traorè e Djuricic. Il mercato purtroppo incide sempre, le voci ormai circolano sempre. Venendo da tre mesi senza calcio, viene fuori la passione. Se uno ama questo sport, può essere solo in parte deconcentrato da certe voci».
BOGA – «È un talento naturale, abbiamo visto che nell’uno contro uno è forte, ma anche contro due. Doveva mettere a posto l’attacco in profondità e la fase difensiva, un po’ sconosciuta. Nell’ultimo periodo è cresciuto tantissimo anche sotto questo aspetto. Lo prendo ad esempio ora per come attacca la profondità. Ora è un giocatore a tutta fascia. Non ne vedo tanti in giro con le sue qualità”.
CHI GLI PIACEREBBE ALLENARE – «Mi piace molto Tonali e lo vedo un giocatore completo. Ha tecnica, cambio di passo, forza fisica, un po’ di tutto. E’ stato un privilegio veder maturare Locatelli, è da grandissimo club».