Roberto De Zerbi ha parlato a SassuoloChannel alla vigilia di Benevento–Sassuolo, Monday night in programma domani sera alle 20.45 e valido per la 30ª giornata di Serie A. Il tecnico ha snocciolato diversi argomenti, partendo dalle ultime prestazioni contro Roma e Inter: «Il Sassuolo deve essere orgoglioso della mentalità, con lo spirito con cui si è battuto contro Roma e Inter. Ci sono cose da migliorare ma bisogna portarsi questo spirito anche nella partita di domani, difficile ma diversa rispetto alle altre due. Deve conservare la coscienza e la consapevolezza di quanto fatto in queste due gare perché non tutti vedono il calcio allo stesso modo, qualcuno può apprezzare, qualcuno no, ma se sei consapevole di quello che hai fatto e sapevi prima quello che avresti dovuto fare ed è riuscito o quantomeno quasi tutto riuscito, vuol dire che devi essere forte a mantenere la convinzione senza fartela traballare dal risultato o dalle critiche».
ANDATA – «Abbiamo vinto non meritatamente perché il Benevento meritava qualcosa in più nel secondo tempo ma non abbiamo rubato niente. In inferiorità numerica ci siamo difesi con tanti uomini come fanno tante squadre contro di noi, anche in 11 contro undici. Difendersi non è vergogna, bisogna farlo bene e con attenzione ma il nostro Dna è diverso da quello del secondo tempo dell’andata perché nel primo tempo avevamo fatto bene ed eravamo stati impensieriti solo su calci piazzati».
INDISPONIBILI – «Locatelli, Muldur e Ferrari sono a disposizione e rientrano. Per gli altri dobbiamo vedere ancora l’allenamento di oggi. Non è ancora sicuro il rientro di Berardi, Defrel, sicuramente non quello di Caputo. Cerchiamo di capire come sta Bourabia e perdiamo Traore per squalifica, poi tutti gli altri sono convocabili».
CITY-LEEDS – «Non ho avuto la fortuna di vederlo ma sicuramente la vedrò perché è una sfida tra due allenatori che a me piacciono di più. Vedendo le interviste però si nota subito la differenza con il nostro calcio perché Guardiola dice che Bielsa vincerebbe se allenasse il City e con Bielsa, dopo che ha fatto due tiri in porta contro più di 20 del City, non avrebbe meritato la vittoria, è un’onestà e un’oggettività diversa da quella che siamo abituati noi».