Roberto De Zerbi in conferenza stampa ha parlato della partita appena finita con la Sampdoria. Il tecnico si è soffermato sull’episodio del rosso a Peluso, che ha condizionato l’andamento della gara:
SULL’EPISODIO DEL ROSSO – «In undici contro undici cercavamo di fare quello che avevamo in testa e dopo un episodio determinante abbiamo continuato a farlo. Sono felice. E’ vero che non sapremo mai come sarebbe andata a finire in parità numerica ma avrei preferito giocarla al completo. Le immagini mi sembrano abbastanza chiare. Sono stato forte col Genoa qua perchè siamo stati trattati male con poco rispetto, sotto tutti i punti di vista. Non voglio tornare su aspetti che non posso determinare ma le immagini sono chiare».
SUI RIMPIANTI – «Potevamo vincerla la gara. Un po’ di sfortuna e un po’ di caratteristiche perchè Caputo ci ha dato sfogo ma non ha i 70 metri che ha magari un Boga o un Defrel. Mi è piaciuta la foga di come si parlavano i ragazzi cercando la vittoria».
SU DJURICIC – «Muldur rispetto a Berardi poteva garantirci maggiore copertura. So che Augello, giocatore che conosco da diversi anni, spinge molto ma avevo in testa Djuricic per Caputo già da inizio secondo tempo».
MAI MOLLATO – «Sì perchè deve essere un elemento indispensabile come il coraggio di giocare la palla e andare in tutti i campi a fare la partita. Siamo i più giovani del campionato, quasi, e se non mettiamo un po’ di voglia in più vuol dire che siamo un po’ intelligenti. Ci capita di spegnere la luce ogni tanto ma perchè manchiamo un po’ di esperienza e di conoscenza di come va. Ora siamo a +8 dalla terzultima, dietro non muore nessuno e dobbiamo stare con i piedi per terra, fare punti e migliorarsi perché non vogliamo avere sorprese».