Prima sconfitta per il Sassuolo con lo 0-3 contro l’Inter, il tecnico neroverde Roberto De Zerbi la commenta così ai microfoni di Sky: «Siamo caduti dopo nove partite. Presi i primi due gol in maniera brutta, siamo stati un po’ molli e con poca concentrazione: e due gol sotto contro l’Inter dopo 13 minuti si fa dura. Ma il fatto di cadere non ci deve far perdere entusiasmo e consapevolezza. Stiamo cercando di alzare asticella e ambizione, può capitare di perdere e bisogna capire cosa non ha funzionato ripartendo martedì senza fasciarci la testa. Anche quando abbiamo vinto non bisognava andare in trionfo».
I GIOCATORI – «Se fissiamo un obiettivo, sbagliamo. L’anno scorso siamo arrivati ottavi: arrivare tra le prime sette, vuol dire che qualcuno buca e noi facciamo meglio. E’ la mia squadra oggi ancor più di quando vincevamo, non dobbiamo fasciarci la testa perché per diventare grandi può starci di perdere anche contro le grandi. E a me, di giornate come questa, ne sono capitate tante».
MENO CORAGGIO – «Intraprendenza sì, coraggio non credo: a volte abbiamo pressato fin troppo alto, come nel terzo gol come quando abbiamo perso un contrasto. Djuricic e Raspadori non sono ancora al meglio, ma per noi sono determinanti».
COSA È MANCATO – «Chiriches si è fatto intercettare la palla e poteva passare da Ferrari per andare da Rogerio. Andare sotto dopo 13 minuti di due reti ha indirizzato la partita».