Dall’impresa in Champions League con l’Ajax alla nuova avventura con la maglia del Genoa. Se qualcuno può permettersi di raccontare una storia intrigante e commovente allo stesso tempo, quello è Lasse Schone, il centrocampista olandese autore di un magnifico gol da calcio di punizione contro il Real Madrid lo scorso anno, quando indossava la casacca dei lancieri. In un’intervista riportata da Il Posticipo, il giocatore ha raccontato come ha vissuto il cambiamento dall’Olanda all’Italia.
NOSTALGIA DI CASA – «Mi manca il livello di allenamento e di competizione. Ma era qualcosa che già sapevo sarebbe successo. L’anno scorso forse abbiamo giocato il miglior calcio d’Europa. E quando li vedo giocare in Champions League, un po’ soffro. Ma non ho rimpianti, non voglio vedere questa mia nostalgia come una cosa negativa. Anzi, mi piace. Meglio così, piuttosto che avere a che fare con un allenatore che dice bugie. E poi la scorsa stagione è stata il modo perfetto per chiudere la mia esperienza all’Ajax».
L’ESPERIENZA IN ITALIA – «Siamo davvero viziati in Olanda, perchè gli allenatori ti spiegano tutto. Qui in Italia invece la cultura sportiva ad alti livelli è molto diversa. Non sei convocato? Ti arriva un messaggio, punto e basta. E non devi lamentarti. Ma è un tipo di cultura che non posso e che non voglio affatto cambiare»