A partire dalla giornata di lunedì, le venti società di Serie A potranno iniziare a svolgere gli allenamenti collettivi, ma seguendo i protocolli già previsti per tutti gli altri sport. Questo perché il mondo del calcio non è riuscito a trovare la sintesi giusta, come detto ieri sera dal ministro dello Sport Spadafora. Cosa cambia? Le squadre, come si legge su La Gazzetta dello Sport, potranno svolgere sedute di gruppo, ma sempre mantenendo le distanze di sicurezza: non è ancora arrivato il momento delle partitelle, tanto per fare un esempio. E non ci sarà neppure nessun scambio tra palloni, considerati come potenziali veicoli del virus.