Cesena
Il presidente e proprietario dei romagnoli è Igor Campedelli. Imprenditore edile, che opera anche nel turismo, originario della zona, acquista il club nel 2007, dopo quarantatré anni di presidenza Lugaresi.
Il 16 luglio 2018 viene comunicato che il CDA ha deliberato di aderire all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Forlì e di rinunciare all’iscrizione alla Serie B 2018-2019. La società, malgrado la salvezza ottenuta in cadetteria, a causa di gravi inadempienze economiche fallisce per la prima volta, esattamente dopo 78 anni di storia. Il 24 luglio la FIGC scioglie la squadra.
Chievo Verona
Molto probabilmente uno dei presidenti più giovani della storia del calcio italiano. A soltanto ventitré anni, nel 1992, Luca Campedelli eredità l’azienda di famiglia dal padre (scomparso quell’anno), ovvero la Paluani, e di conseguenza anche la proprietà e la presidenza del Chievo Verona. Tutt’oggi è a capo della società gialloblu, dopo quasi trent’anni.
Fiorentina
Sono gli anni della gestione targata Della Valle. I fratelli imprenditori marchigiani rilevano il club il 1° agosto del 2002, dopo il fallimento e la ripartenza dalla Serie C2. I fondatori del marchio di calzature Tod’s, vendono la Fiorentina il 6 giugno del 2019 all’imprenditore italo-americano Rocco Commisso, dopo quasi diciassette anni.
Genoa
Enrico Preziosi acquista la società del capoluogo ligure nell’agosto del 2003, quando il Genoa è appena retrocesso in Serie C1. È quindi proprietario dei rossoblu da quasi diciotto anni.
Inter
Massimo Moratti è ancora presidente e detentore della maggioranza delle quote societarie dell’Inter. L’imprenditore milanese rileva il club nerazzurro il 18 febbraio del 1995, cedendolo poi il 15 ottobre del 2013 ad Erick Thohir, tycoon indonesiano. Sotto la presidenza Moratti, in diciotto anni, sono stati vinti ben 16 trofei.
