Andriy Shevchenko, ex giocatore del Milan e oggi ct dell’Ucraina, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
MILAN – «Quando si indossa la maglia rossonera o di un altro grande club la pressione addosso è sempre tanta. E poi, a proposito del rendimento, il Milan era già migliorato prima del Covid: nell’anno 2020 ha trovato un suo assetto. Non mi permetto di entrare nei piani della società, dico quello che ho visto: il Milan è ripartito un anno fa e nel calcio ci vuole tempo. Zvone Boban e Paolo Maldini hanno fatto cose giuste, i risultati piano piano sono arrivati. La squadra ha reagito a un momento di difficoltà e Pioli ha fatto un ottimo lavoro: ha dato un’identità, ha conquistato la fiducia del gruppo. Il Milan aveva bisogno di continuità e l’ha trovata».
MALDINI – «Sorpreso che sia rimasto? È una decisione sua e sono contento che l’abbia presa».
IBRAHIMOVIC – «Se ha ancora qualcosa da dare, se ha stimoli, io lo terrei sempre. In questi mesi ha fatto quello che ci si aspettava, ha giocato con intelligenza e guidato i compagni. Ibra risponde sempre sul campo».
TONALI – «Mi pare un giocatore solido, con tanta qualità. Tutti ne dicono un gran bene e può ancora crescere tanto. Nuovo Pirlo o nuovo Gattuso? I paragoni sono tipici del calcio italiano, bisogna saperci convivere».
PIRLO ALLA JUVENTUS – «Sono molto contento e sono sicuro che farà bene. Con Andrea ho un rapporto speciale, ma quanti amici ormai sulle panchine della Serie A».
SERIE A – «La lotta per lo scudetto sarà più interessante. Conte sta lavorando bene, l’Inter ha una squadra competitiva e si è già avvicinata alla Juve. Mi aspetto un campionato più combattuto perché ci sono anche Lazio, Napoli, e Atalanta, una squadra incredibile. E poi c’è il Milan che si è rafforzato. Può lottare per lo scudetto? Mi pare ancora presto, credo che l’obiettivo dovrebbe essere tornare in Champions League».