Si parla sempre troppo poco di Rodrygo

by Cesare Ragionieri

Quando si pensa al Real Madrid, l’attenzione cade sempre sui soliti noti: Bellingham, Mbappé e Vinicius. Sono loro, almeno sulla carta, i top player dei Blancos. Eppure, quando sono assenti o non riescono a incidere come contro l’Atlético, a salire in cattedra è sempre Rodrygo: l’uomo dei gol importanti, colui che dà il meglio di sé nelle notti di Champions League.

Nelle ultime 5 partite in Europa, Rodrygo ha preso parte a 6 gol (5 reti e 1 assist). Più in generale, ha segnato 5 reti in ciascuna delle ultime 4 stagioni in UCL. Tradotto: quando sente quella musichetta sale di livello. A dimostrarlo sono i numeri: 32 reti in 165 partite ne LaLiga, 25 in 61 presenze in Champions. In Spagna lo considerano un equilibratore, ma in realtà è tanto altro.

LEGGI ANCHE – L’ultimo derby di Liverpool a Goodison Park

Contro l’Atlético Ancelotti ha individuato in Javi Galán il punto debole della difesa di Simeone e Rodrygo lo ha punito in avvio di partita con un vero e proprio golazo. Una rete che gli ha permesso di diventare il marcatore più veloce in un derby di Madrid giocatosi al Bernabéu da Antonio Cassano nel marzo 2006. E di guadagnare posizioni in altre classifiche prestigiose.

Si esalta nelle notti di UCL

8 dei suoi 25 gol in UCL sono arrivati nella fase ad eliminazione diretta. Nel 2021/22 una sua rete porta ai supplementari il quarto di finale contro il Chelsea, prima che Benzema segni il gol che vale il passaggio del turno.

L’apoteosi nella semifinale contro il Man City: dopo il ko dell’andata per 4-3 il Real è sotto 0-1 fino al 90’, poi il brasiliano si scatena e la sua doppietta in pieno recupero evita ai Blancos l’eliminazione. Ai supplementari, il solito Benzema sancirà su rigore la qualificazione alla finale di Parigi poi vinta contro il Liverpool.

Nel 2022/23 fa doppietta al Chelsea nei quarti, mentre nell’ultima stagione segna sia all’andata che al ritorno contro il Man City. L’ultimo, ieri sera, contro i cugini dell’Atlético.

Eterno sottovalutato 

Escluso dalla lista dei candidati all’ultimo Pallone d’Oro, Rodrygo è uno dei giocatori più sottovalutati al mondo. Dividere il campo con quei fenomeni non lo aiuta a far brillare il suo talento: sarebbe la stella in qualsiasi altra squadra d’Europa, eppure finora ha scelto di restare al Real. E di fare la differenza in UCL: «È la mia competizione preferita», ha detto di recente. Non c’erano molti dubbi.

GUARDA ANCHE – Come abbonarsi e cosa comprende l’abbonamento a Cronache