Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora fa vedere una luce in fondo al tunnel allo sport italiano. In un video pubblicato sulla propria pagina Facebook annuncia di pensare ad «un piano straordinario per le iniziative che devono partire da maggio, cioè da quando speriamo di poter essere fuori dall’emergenza coronavirus per pensare al futuro. Ma per poter ripartire da maggio, bisogna che a quella data tutte le realtà sportive possano arrivare con le risorse necessarie».
GLI ALLENAMENTI – «Sono ancora vietate tutte le competizioni di ogni ordine e grado, ma dobbiamo chiedere un ulteriore sacrificio ai nostri atleti vietando ogni allenamento di qualsiasi tipo in ogni tipo di struttura. È un sacrificio, ma serve prima di tutto a tutelare loro e tutti. Siamo ancora in un momento in cui dobbiamo osservare al massimo le regole, anche nel mondo dello sport. Abbiamo di fronte a noi 10 giorni importanti e complicati in cui possiamo vedere la differenza e cominciare da dopo Pasqua ad avere segnali ancora più netti. Ecco perché nei prossimi 10 giorni saranno ancora vietate le competizioni sportive di ogni ordine e grado ma dobbiamo chiedere un ulteriore sacrificio ai nostri atleti e abbiamo anche vietato ogni allenamento in ogni tipo di struttura. È un sacrificio che serve a tutelare loro stessi e tutti quanti noi, è ancora troppo alto il numero giornaliero dei morti. Ci sarà tempo per riprendere gli allenamenti e consentire ai nostri atleti di competere al meglio. Questo sacrificio vale la pena di farlo».