Andrea Petagna, attaccante alla SPAL ma di proprietà del Napoli, ha parlato a Sky Sport, soffermandosi anche sulla sua esperienza all’Atalanta.
BERGAMO – «Mi sono consacrato lì, ho trascorso due anni importantissimi e mi dispiace molto vedere la città in ginocchio. L’Atalanta continuerà comunque a regalare sorrisi alla gente e sono certo che si rialzeranno presto. Sono affezionato ai miei vecchi compagni e li seguo sempre, sono contento per loro».
GIOCATORE DEL CUORE – «Papu Gomez. Ci sentiamo praticamente tutti i giorni e sono molto legato anche alla sua famiglia. Mi faceva sempre tanti scherzi, una volta mi ha lasciato anche i segni sul corpo per una settimana, ma gli voglio davvero bene. Il primo anno a Bergamo abbiamo sfiorato la Champions League con un campionato straordinario».
EUROPEO – «Per me la Nazionale rappresenta sia un sogno che un obiettivo. Tutto passa attraverso le prestazioni, con la SPAL se si riprenderà e con il Napoli dall’anno prossimo. Ogni bambino quando inizia a giocare sogna la Nazionale, è il mio prossimo obiettivo».
NAPOLI – «Per me è un’opportunità unica, il Napoli ha creduto in me e penso di essere pronto. Non vedo l’ora di essere lì per giocare con giocatori molto forti e per essere allenato da Gattuso».
SALVEZZA SPAL – «Possiamo fare bene e ci credo io come tutti i miei compagni. Anche adesso a casa ci stiamo allenando tanto. Voglio ringraziare la società che mi ha dato fiducia, voglio ripagarla con i gol».
SOGNO DA BAMBINO – «Ho sempre voluto giocare a calcio, vengo da una famiglia di sportivi. Questo è sempre stato il mio sogno».