Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra bianconeri e Benevento.
JUVENTUS – «La sensazione è quella che abbiamo avuto dal campo dove abbiamo sofferto, nei primi venti minuti la Juve ha fatto la Juve e ci ha messo in difficoltà. Poi siamo venuti fuori, abbiamo cercato di controbattere. Abbiamo cercato di non essere quella squadra che subisce e non reagisce. Abbiamo fatto vedere che qualche difficoltà l’abbiamo creata anche alla Juve e, quando dico che avremo potuto ottenere di più, intendo che con un po’ più di attenzione e con un po’ più di concentrazione soprattutto quando non avevamo la palla forse avremmo parlato di altro. Come ho sempre detto, alla sesta giornata non si può essere perfetti. Si può essere una squadra che ha delle base che vanno migliorate e lavorate durante la settimana. Abbiamo margini di miglioramenti, non possiamo abbatterci dopo una sconfitta contro i campioni d’Italia».
INFORTUNI – «Io penso che gli infortuni facciano parte del gioco e di questo mestiere. Gli infortuni arrivano per tanti motivi: guai muscolari, contusioni e ora ci aggiungiamo anche il Covid. Io non sono uno che tende a trovare alibi e giustificare tante situazioni. Noi abbiamo una rosa ampia, fatta per scelta, e chi sta andando in campo sta rispondendo bene. Penso che qualche punticino in più potevamo averlo, qualche gol in meno potevamo subirlo e qualche situazione in più potevamo crearla in fase offensiva. È una costruzione e una crescita che stanno avvenendo. Penso che vada giudicato il bicchiere come mezzo pieno, ci sono tanti lati positivi e dobbiamo concentrarci sugli aspetti che dobbiamo migliorare. Lo facciamo ogni giorno e siamo convinti che questa crescita arriverà. Ci dobbiamo rendere conto che si può soffrire, che si può cercare di fare anche molto meglio quando ne abbiamo la possibilità».
GRUPPO – «Stiamo bene. Purtroppo perdiamo appunto per un problema Bartolomei, per una contusione durante un contrasto. Sono situazione di gioco, che vanno messe in preventivo però penso che quando riesci a non farti mettere sotto per 90 minuti e non esci con le ossa rotte contro un avversario che si chiama Juve devi essere fiducioso. Si deve essere contenti di quello che stiamo facendo sapendo che le partite contano, che i punti sono importanti e alle volte dobbiamo ragionare in maniera diversa. Essere più scaltri, più svegli, più furbi e cercare di immedesimarsi in questa categoria dove si affrontano giocatori di altissimo livello e sono convinto che la prossima partita è difficile contro un avversario che sta facendo bene anche se qualche risultato non lo sta ottenendo. Però se non lo affronti con l’attenzione giusta puoi andare in difficoltà con chiunque. L’abbiamo preparata come abbiamo fatto contro le altre avversarie, chiaramente la risposta la dà il campo. Ci attendiamo, come dico sempre, una crescita costante ogni settimana e sono convinto la vedremo anche a Benevento».
SCONTRO DIRETTO – «Ricordando lo scorso anno si riesca a ripetere le qualità delle prestazioni contro il Benevento. Anche se ci hanno visto sconfitti, le prestazioni erano state di livello. Intanto mi auguro si possa ripetere le prestazioni individuali e di squadra dove abbiamo fatto bene. Possiamo ripeterlo, alla sesta giornata non può mai essere uno scontro diretto ma una partita dove dobbiamo cercare di ottenere il massimo e poi vedere dove siamo riusciti ad ottenere quella crescita che a noi serve in tutti i reparti e in tutte le situazioni e dobbiamo cercarla partita dopo partita».
ROSA AMPIA – «Abbiamo avuto una rosa ampia perchè sapevamo che con questo problema Covid si potevano avere defezioni e difficoltà. Ci mettiamo dentro anche gli infortuni che strada facendo ci sono per forza di cose. È stata una scelta voluta. Chi va in campo è gente che sa che è sempre coinvolta, è sempre inserita nel gruppo e nel progetto e sa che deve dare il massimo. In questo momento stanno rispondendo tutti bene, so che possiamo fare molto meglio. I ragazzi non devono mai accontentarsi e mai abbassare la guardia pensando di crescere di settimana in settimana perchè quando molli un centimetro perdi le partite, subisci gol e ti esponi a figure non belle. Sotto quel punto di vista non dobbiamo sbagliare mai».
ATTENZIONE – «Quella la chiedo da inizio dell’anno. Bisogna difendere con più furore e più attenzione. Bisogna riconquistare palla con più veemenza, cercare di lavorare di squadra ed essere più attenti quando non si ha la palla perchè ogni spazio che concedi all’avversario in questa categoria ti punisce. Non è una questione tattica o di sistema di gioco ma quando non ha la palla si difende in blocco e con il coltello fra i denti. Lo sanno anche i ragazzi, bisogna farlo con più attenzione e con più voglia di non subire gol e sono convinto che miglioreranno».