Spezia, Italiano: «I giovani mi diano di più. Siamo concreti, ma l’infermeria…»

by Redazione Cronache
immagine tratta dai canali ufficiali dello Spezia

Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match pareggiato per 2-2 contro la Fiorentina:

«Siamo partiti ancora una volta un po’ timidi e con un approccio non esaltante, concedendo un corner che potevamo evitare e perdendo la marcatura per poi subire una ripartenza che contro squadre come la Fiorentina può essere fatale. Devo rimarcare la grande reazione che hanno avuto i ragazzi, grande merito a loro per quanto hanno fatto: siamo ancora in costruzione e in ritardo su tante cose, ribaltare una partita così ci dà grande fiducia per il futuro». 

IL GIOCO – «Siamo mancati nei primi minuti, mantenendo il pallone per qualche minuto in più si creano occasioni per mettere in difficoltà gli avversari. Stiamo crescendo sotto tanti punti di vista ma la strada è ancora lunga, sono convinto ci siano ancora ampi margini di miglioramento».

LA CONCRETEZZA – «Qualche minuto prima Piccoli avrebbe potuto far gol su un traversone, la reazione è stata da squadra vera. Lavoriamo per ottenere un buon livello, per essere squadre vere bisogna far tirare poco gli avversari e allo stesso tempo si deve creare tanto. A parte l’inizio di partita, ci siamo comportati discretamente e per questo sono soddisfatto».

I GIOVANI – «Un calciatore come Acampora, che durante la settimana fa una marea di gol, arriva alla domenica e frena un po’ come tanti altri. Sono convinto che si sbloccheranno, siamo in tanti all’esordio in questa categoria, me compreso: Bastoni, Piccoli e Acampora hanno giocato dall’inizio, mattoncino dopo mattoncino dobbiamo crescere e dimostrare il nostro valore».

INFERMERIA – «Tra qualche infortunio di troppo e il Coronavirus che ci ha privati di Marchizza e Maggiore, siamo ormai abituati alle difficoltà e dobbiamo stringere i denti. Chi viene chiamato in causa dimostra sempre di essere all’altezza, sono contento così».