Che fine faranno gli stadi del Mondiale dopo il torneo?

by Redazione Cronache
stadi mondiale

Opere imponenti, costate miliardi e purtroppo anche la vita a troppi lavoratori, spesso migranti, come documentato da alcune inchieste giornalistiche sulle pessime condizioni di lavoro. E che a fine torneo saranno mezzi smontati. Parliamo degli stadi che stanno ospitando il Mondiale in Qatar. Quasi tutti, infatti, al termine della competizione saranno ridotti di capienza, generalmente togliendo il secondo anello, mentre “frammenti” di altri settori saranno donati a strutture locali come scuole, piccoli impianti sportivi, ospedali o donati ad altre Nazioni in via di sviluppo. Uno, invece, sarà sparirà del tutto.

In collaborazione con Archistadia

Che fine faranno gli stadi del Mondiale dopo il torneo?

Una tenda nel deserto: l’Al-Bayt Stadium di Doha, quello che vede nella foto di apertura, è uno degli stadi del Qatar di cui si è parlato di più. Capienza di 60mila posti, simula la forma e le sembianze della tradizionale tenda dei nomadi beduini del Paese, detta “Bayt Al Sha’ar”. Sarà ridotto a 40mila posti smontando il secondo anello e sostituendolo con un hotel di lusso.

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L’Al Janoub Stadium ha un profilo morbido e ondulato che rappresenta le vele delle tradizionali barche “dhow” del Qatar. È un omaggio alla tradizione della pesca e del commercio di perle locali e anche questo stadio sarà dimezzato da 40 a 20mila posti.

Proseguendo il viaggio tra gli stadi del Mondiale in Qatar troviamo l’impianto  Ahmad bin Ali Stadium di Al Rayyan. Era già esistente ed è stato ricostruito: ha 44mila posti e si riconosce per i motivi geometrici intrecciati che rappresenterebbero l’armonia della natura. Sarà ridotto a 21mila posti tramite lo smontaggio del secondo anello.

Ad Rayyan c’è anche l’Education City Stadium, anche questo da 40mila posti con un guscio segnato da geometrie basate sulla forma del diamante, un richiamo all’arte islamica. Ne verranno smontati 15mila per portarlo a 25mila di capienza togliendo il secondo anello: sarà destinato agli sport del complesso universitario nel quale è collocato.

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Stesso capienza per l’Al Thumama Stadium di Doha, che ha una struttura cilindrica e passerà da 40mila e 20mila postazioni a sedere. Rimarrà intatto, invece, il Khalifa International Stadium, sempre nella capitale, che è stato ristrutturato e impreziosito da una nuova copertura a baldacchino. Non sarà modificato e rimarrà come stadio nazionale per ospitare grandi eventi di calcio e sport

Lo Stadium 974 di Ras Bu Abboud, capolinea orientale della linea metropolitana di Doha, è il primo stadio interamente smontabile al mondo, composto da 974 container per spedizioni internazionali e rappresenta la vocazione commerciale del Paese. 974 è anche il prefisso telefonico del Qatar.

Chiudiamo questo approfondimento sul futuro degli stadi in cui si gioca il Mondiale con quello che ospiterà la finale: Lusail Stadium, con un rivestimento dorato a maglia intrecciata / rappresenta le ciotole artigianali tipiche della storia antica del mondo arabo. Anche in questo caso gli 80mila posti diventerannoo 40mila dopo la fine del torneo, con spazi interni convertiti in luoghi per la cittadinanza (caffetterie, aree sportive indoor, aree scolastiche o mediche).