Martedì sera l’Inter è diventata la prima squadra italiana a vincere in casa del Viktoria Plzen: malgrado non abbiano una storia europea di primo piano, i ceki non avevano mai perso in quattro precedenti contro Roma (due volte), Milan e Napoli. Se ci pensate, è un ragionamento contro-intuitivo: le “bestie nere” del calcio italiano, ovvero le squadre che abbiamo visitato più volte senza mai tornare a casa con i tre punti, non sono certo Bayern Monaco, Barcellona, Manchester United o Real Madrid, affrontate talmente tante volte che prima o poi – anche solo per la legge dei grandi numeri – una vittoria doveva per forza saltar fuori. Eccovi allora le quattro squadre in casa delle quali le italiane hanno giocato almeno 5 volte, senza mai vincere: una classifica sorprendente.
6 volte – Schalke 04
Storico “incubo” calcistico dell’Inter, che a Gelsenkirchen perse la finale di Coppa UEFA 1997 (l’ultima disputata andata e ritorno) e fu eliminata ai quarti della Champions 2011, lo Schalke ha reso difficile la vita anche al Milan (2-2 nella fase a gironi della Champions 2005-2006), al Palermo (3-0 che eliminò i rosanero dalla Coppa UEFA 2005-2006) e alla Fiorentina (2-1 nel 1978, 1° turno di Coppa UEFA). Completa il ciclo ancora l’Inter, che ai quarti di Coppa UEFA 1997-98 non andò oltre un faticosissimo 1-1 ai supplementari, comunque sufficiente per passare il turno e qualificarsi alla semifinale di quella competizione poi vinta in finale a Parigi contro la Lazio.
6 volte – Standard Liegi
Sorpresa! Il piccolo Standard, che al massimo nella sua storia è arrivato fino a una finale di Coppa delle Coppe (persa contro il Barcellona nel 1982), è imbattuto in casa contro le squadre italiane. La prima squadra tricolore ad arenarsi allo Sclessin fu il Milan di Nereo Rocco, che nel 1968 si accontentò dell’1-1 prima di passare il turno in Coppa delle Coppe solo allo spareggio. Nel 1972 toccò all’Inter perdere 2-1 a Liegi (quarti di Coppa Campioni) ma passare ugualmente il turno in virtù dell’1-0 dell’andata. A cavallo degli anni Ottanta, altri due passaggi a vuoto per Napoli (sconfitto 2-1) e Juventus (1-1). Negli anni 2000, infine, le sconfitte di Parma (Coppa UEFA 2004) e Sampdoria (Coppa UEFA 2008), quando il formato della competizione prevedeva un girone di 5 squadre con quattro partite secche senza ritorno, da disputarsi alternativamente in casa e fuori.
8 volte – Leeds
Una squadra inglese non poteva mancare, ma non si tratta dei due giganti di Manchester o di una corazzata londinese: bensì del Leeds, temibile nave pirata negli anni Settanta e nei primi Duemila, poi rientrata nei ranghi e tornata in Premier solo di recente. A Elland Road non siamo mai passati: Torino, Bologna, Napoli, Milan e Roma ci hanno lasciato le penne a livello di Champions League (ricordate la papera di Dida nel 2000?) e Coppa UEFA. Le uniche tre squadre italiane a uscire da Leeds almeno con un pareggio sono state la Lazio (3-3, Champions League 2000-2001), la Juventus (1-1, finale di Coppa UEFA 1970-71) e la Roma (Coppa UEFA 1999-2000), che almeno fu l’unica delle tre a qualificarsi al turno successivo.
15 volte – Werder Brema
L’avreste mai detto che questa classifica sarebbe stata dominata dall’ostico Werder, ospite fissa delle Coppe da fine anni Ottanta fino a un decennio fa? 15 su 15, senza mai perdere! Ad andarci più vicino fu il Milan di Sacchi, che nei quarti di Coppa Campioni 1988-89 si accontentò dello 0-0 con un gol di Rijkaard non visto dalla terna arbitrale portoghese, nonostante il pallone fosse entrato di mezzo metro. Particolarmente rovinoso il 5-1 del Napoli futuro campione d’Italia nella Coppa UEFA 1989-90; famosa la resistenza della Fiorentina nella semifinale di quella stessa coppa UEFA per proteggere un preziosissimo 1-1, con il numero da foca di Marco Nappi. Altri flash memorabili: i miracoli di Sebastiano Rossi in Werder-Milan 1-1 (1994), la pirotecnica Werder-Udinese 4-3 in Champions (2005), l’illusorio gol di Quagliarella in Werder-Sampdoria 3-1, andata del playoff di Champions 2010… In tutto, 6 pareggi e 9 sconfitte, l’ultima un Werder-Inter 3-0 nella fase a gironi della Champions 2010-2011.