Pordenone come il Canada? Il sindaco di Pordenone – città che oggi vede la propria squadra militare in Serie C – ha annunciato che è pronto a partire lo Studio di Fattibilità per il nuovo stadio cittadino.
Lo stadio sarà di proprietà pubblica e sarà utilizzato sia dal Pordenone Calcio sia per altri sport e altre attività della città. Si pensa a un costo di circa 10 milioni di euro. La struttura potrebbe essere modulare, in legno lamellare. La capienza di base sarebbe 3/4mila posti, ma il tipo di struttura garantirebbe spazio per ampliarlo in futuro in modo molto pratico. Il concept arriva dall’azienda Rubner Holzbau (di Bressanone), con Bear Stadiums. Il legno lamellare garantisce la realizzazione di uno stadio a blocchi, che parte dalla singola tribuna centrale (1.500 o 2.500 posti). Aggiungendo altre tribune a blocchi, si arriva a una struttura che può raggiungere la capienza di 20mila posti.
Il legno lamellare è un materiale strutturale prodotto incollando fra loro tavole in legno di conifere. Ha una resistenza al fuoco superiore a quella delle strutture in acciaio o in calcestruzzo armato, perché lo strato superficiale carbonizzato garantisce isolamento termico e combustione molto più lenta del normale. In Canada esiste uno stadio in legno lamellare: il Westhill Stadiums realizzato proprio da Rubner Holzbau nella cittadina di Langford (quello nella foto di apertura), per la squadra locale che milita in Prima Divisione canadese. In Inghilterra è da poco iniziata la costruzione del nuovo stadio del Forest Green Rovers, interamente in legno, mentre in Italia l’idea di un impianto del genere era stata immaginata da Cellino a Brescia, e se n’era parlato a Pordenone già nel corso degli scorsi anni.
In collaborazione con Archistadia