Stramaccioni ed il suo passato all’Inter: «Ho peccato d’inesperienza ma non mi pento di niente»

by Redazione Cronache

Andrea Stramaccioni, dopo la sua esperienza in Iran alla guida dell’Esteghlal, ha parlato del suo passato all’InterTMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto: «Rispondo col sorriso e con serenità maggiore. Inizio con una battuta, ma è la verità: per il punto in cui sono partito nel mondo del calcio, se smetto domani io sono felice per tre vite. A differenza di tanti altri colleghi che sono stati grandi calciatori, io quasi dal nulla sono riuscito a diventare un allenatore, e da ragazzo di quartiere dico che è un grandissimo risultato. L’esperienza all’Inter è un sogno, coronato, e soprattutto per due stagioni. Ho allenato campioni incredibili con cui ho grandi rapporti di stima, pensate che Stankovic per esempio è stato con me a Udine. Oppure Zanetti, Cambiasso. Finché le cose andavano bene sono riuscito a far vedere quel pochino che ho di mio, mentre poi quando eravamo in difficoltà, nel trauma della cessione, ho forse peccato d’inesperienza, ma non mi pento di niente e l’ho fatto sempre a testa alta. Essere nel cuore degli interisti è un attestato di stima: al netto dei miei errori si è apprezzato persona ed allenatore, qualcosina di buono l’abbiamo fatto. Solo orgoglio e felicità».